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gen 22

Oldpolaroid – Nina

E’ da un pò di tempo che la bella Sicilia sforna artisti e dischi underground  meritevoli molto di più che una semplice “sentita” in modo da stilare un pugno di righe critiche o meno, e rientra nella fattispecie anche questa progettualità sonica che prende il nome di Nina, ed è l’official dei siculi Oldpolaroid, terzetto che pare arrivare “da un’abbagliante ieri” per via di quell’alone vintage e polveroso proiettato nel futuro che ricopre totalmente la tracklist e  che plasma un ascolto abbandonato tra ricordi e  curiosità.
Dodici tracce che  Francesco Cipriano, Enzo Cimino alla batteria, la stupenda vocalità di Zoe Berlin e la spiritualità ospite di Alessandro Fiori giostrano come in un vecchio jukebox diabolicamente traballante quanto affascinante; strofe, poetica, swing e le mossette di lontanissime pin-up paiono fare cucù ovunque l’orecchio si posi, uno di quei dischi che una volta dato in pasto alla bocca perennemente famelica dello stereo si racconta e lo fa con l’autonomia di una confidenzialità incredibile, con quella bella verve che solo le sfiziose cose regalano.
All’interno gira di tutto, ieri e oggi, tinte scure e chiassose, immaginazioni,verticalità evocative e radicate, nonché insenature di modernità a fare da collante, a coadiuvare l’efficace e singolare commistione che gli  Oldpolaroid assemblano in maniera incantatoria, quasi una malia di un qualcosa beatamente da scontare; dicevamo dodici tracce mai convenzionali, effervescenti e razionali, mood e ritmi che invogliano a muoversi, a dinoccolare le giunture e a far pensare i neuroni sul fatto che in fondo la ricerca musicale è più che valida anche se ricercata all’indietro, in modo da riportarla in avanti e farle fare la figurona che gli compete e che questo formidabile disco – senza tanti panegirici – fa. Disco anche di solitudini, rinascite e speranze, un ammasso di sensazioni gloriose che comunicano una cosa prima di tutto, la bellezza, e poi va tutto a rimorchio come lo swing-rockettaro di Connie won’t let your family adopt a cat, i Seventies sotto le stelle di Better off wet, le spazzole nicotiniche in Dear mom, la dolce civetteria di If I was a painter o l’evanescenza primaverile e l’odor di plumcake appena sfornato che Chaz is coking a cake diffonde tutto intorno.
Che dire , una forza che viene da lontano per andare lontano, e voi approfittatene, che di queste “polaroid” non se ne fanno più!

Label: Mechanism Records
Anno: 2013
Genere: Vintage Pop

Tracklist:

1.Dreambox
2. Connie won’t let your family adopt a cat
3. Damn  toothache
4. Moneyback
5. Acout me clown
6. Better off wet
7. Dear mom
8. Stop talkin’
9. Not a love song
10. If I was a painter
11. Ballad of the sicilian fisherman
12. Chaz is cooking a cake

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