Per chi apprezza la musica di una Diana Krall niente di meglio che dare un ascolto ad una collega non più giovanissima ma sicuramente all’altezza della situazione. Barbara Levy Daniels ha cominciato tanti anni fa, quando dodicenne è stata ascoltata da Ray Charles che consigliò subito il presidente della ABC Paramount di prenderla sotto contratto. Da allora è cominciata una carriera con alti e bassi, fino all´attuale produzione di Nancy King e questo gruppo così congeniale alla sua musica. Si tratta di canzoni famose, di quegli standards che sono l’ossatura del jazz e della musica americana, qui messi insieme in un quella che potrebbe sembrare una suite dedicata all´amore perduto e ritrovato. La band è in perfetta sintonia con la sua voce un poco roca, perfetta per quello che canta, storie in cui i sentimenti hanno la parte più importante e che lei ridà in modo credibile, intimo, fragile, quel tipo di canto che la rende di un´altra categoria rispetto a chi fa di queste canzoni delle versioni patinate per il grande pubblico. Sono piuttosto datate, scritte fra il 1927 e il 1944, ma non c´è nessun segno di ovvietà in quello che fanno La band intorno al pianista John Dimartino, autore degli arrangiamenti, fa il suo lavoro egregiamente, il loro mainstream è di gran classe. Una ballad come I Got Lost in His Arms di Irving Berlin è un esempio perfetto di come l´esecuzione respiri, il testo acquisti spessore e lo spazio a disposizione si arricchisca di toni swinganti intorno alla ritmica. Ancora di Iriving Berlin è Say It Isn´t So, in cui c´è il ritmo di bossa nova, manca un sassofonista alla Stan Getz a completare l´opera ma c´è lo stesso quell´atmosfera ottimista tipica di questo ritmo e l´esperto Warren Vaché alla cornetta contribuisce comunque a rendere l´esecuzione di una classe a sé stante. C´è il blues nel tono di Willow Weep for Me, c´è tutto il repertorio del jazz mainstream in quello che fanno, e c´è alla grande, perché esecuzioni di tale eleganza, raffinatezza e coinvolgimento emotivo se ne ascoltano poche. Gli altri musicisti della band sono, ovvio per un disco di tale livello, ottimi sidemen sui palcoscenici internazionali: Paul Meyers alla chitarra, Boris Kozlov al contrabbasso, spesso ascoltato insieme alla nostra Daniela Schächter ed il batterista giapponese Shinnosuke Takahashi.
Genere: Vocal jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2014
Tracklist
01. I Could Happen to You
02. Say It Isn´t So
03. My Heart Stood Still
04. I Got Lost in His Arms
05. Mean to Me
06. It´s the Talk of the Town
07. Moonglow
08. Willow Weep for Me
09. Comes Love
10. Where or When
11. The Nearness of You
12. There Will Be Another You
13. For All We Know
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