Quella dei fratelli Carney (tre) è una delle storie più felici ed eccentriche che il rock ricordi anche a breve termine. La storia di questi adolescenti che sognavano ad occhi aperti di fare le rockstar e che suonavano per i vicini di casa con scope, tamburi di latta, mutande argentate di pajettes e sotto la pioggia un loro improbabile sound per poche caramelle. Poi il sogno si avvera e i Pontiak sono diventati quello che sono, e ora girano col nuovo lavoro, Innocence, un bel condensato psichedelico dove le chitarre elettriche e fuzzate giocano in primo piano in tutta l’ossatura del disco, disco che fissa registrazioni di session che i nostri hanno effettuato in Virginia nel loro casolare di legno.
Una colonna sonora istantanea di rock e ballate acide che sono subito oggetto insperato di forza e melodia ovattata, un rilancio maestoso di psich-rock che colleziona chicche e spiriti intrappolati in deliri dissacranti; undici percorsi sonori che custodiscono segreti e risvolti personali e che le chitarre incendiano dal di dentro; forse una ritualità maledetta ma che fondamentalmente è l’essenza pura e maledetta di questa band americana, e quello che all’inizio è un fronte di fuoco poi si va incontro a rallentamenti, a derive elettroacustiche di pregio, una tracklist divisa per pulsioni che danno quel caldo mutante all’ascolto.
Distribuiti dalla Thrill Jockey, i Pontiak sanno intrecciare psichedelica e psicopatia e seguono lo schema della reiterazione di un elemento semplice, ovvero ricreare quell’effetto straniante, ipnotico e visionario come l’Hendrixiana verve che macchia la titletrack, poi Ghost, Lack, Surrounded by diamonds, We’ve got t wrong, il resto prende una piaga molto più riflessiva, come a confrontare ed arricchire un fondale sonico inarrivabile, invisibile, ed ecco che allora che le dolci spennate di Wildfires e Darkness is coming aiutano a chiudere il cerchio, o, i cerchi concentrici che i nostri – come in disegni arcaici – seguitano a piazzare negli ascolti di tutti.
E’ la conferma di una certa supremazia alternative.
Label: Thrill Jockey
Anno: 2014
Genere: Psych- rock
Tracklist:
1. Innocence
2. Lack lustre rush
3. Ghosts
4. It’s the greatest
5. Noble heads
6. Wildfires
7. Surrounded by diamonds
8. Beings of the rasest
9. Shining
10. Darkness is coming
11. We’ve got it wrong
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