Quella del 2014 sarà la decima edizione di “JAM, Jazz A Mira”: l’anniversario dei dieci anni sarà caratterizzato da una tre giorni di proposte che provengono dall’ambito jazzistico italiano e internazionale, con protagonisti ‘suoni, immagini e parole dal jazz del futuro’ e un legame che JAM ha con il territorio in cui nasce. La rassegna si terrà il 14, 15 e 16 marzo, ed è organizzata dall’Associazione Culturale Keptorchestra e dalla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira (VE), con la direzione artistica del sassofonista, compositore e docente Nicola Fazzini, la collaborazione e il contributo del Comune di Mira, in partnership con la Fondazione Riviera-Miranese, il network JJU (acronimo che include le rassegne Jazznostop e Ubi Jazz), l’etichetta nusica.org, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Padova.
Novità e rinnovamento che caratterizza il jazz contemporaneo ma anche attenzione nei confronti della tradizione e della dimensione ‘didattica’, con protagonista assoluta la musica, che troverà spazio in luoghi intimi e suggestivi quali il ‘JAM Club’ presso le Cantine di Villa dei Leoni, che ospiterà le serate del 14 e 15 marzo. Ospiti saranno alcuni giovani musicisti e bandleader che, grazie alla loro originalità, sono stati in grado di creare una poetica musicale degna di nota, ma anche ensemble nati sia nell’ambito della Scuola Monk, vero motore di JAM, sia all’interno dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università degli Studi di Padova. In concomitanza a JAM si svolgerà, infine, la manifestazione “I fiumi del vino”, nata dall’impegno dell’Assessorato al Turismo del Comune di Mira, organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Fisar, per il 2014 in partnership con Pro Loco di Mira e Associazione Culturale Keptorchestra. Avrà luogo presso gli spazi di Villa dei Leoni il 15 e 16 marzo mentre gli espositori delle oltre 40 aziende coinvolte, saranno presenti durante le serate che si terranno al ‘JAM Club’ (http://www.fisarvenezia.com/).
Si parte venerdì 14 marzo presso il JAM Club con il quartetto guidato dal trombettista Gabriele Mitelli, classe 1988, e l’album-progetto Hymnus ad nocturnum (PDM REC, 2014) con Alfonso Santimone al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Nelide Bandello alla batteria; ospite Francesco Bigoni al sax. Il sassofonista statunitense Logan Richardson e il suo quartetto con Tony Tixier al piano, Simon Tallieu al contrabbasso e Gautier Garrigue alla batteria, saranno ospiti del ‘JAM Club’ sabato 15 marzo. Tra i più innovativi giovani strumentisti e compositori rivelatisi negli ultimi tempi sulla scena newyorkese, classe 1980, Richardson è originario di Kansas City nel Missouri ma vive oggi tra New York e Parigi. La rassegna si chiude domenica 16 marzo con il “JAM Day” con due appuntamenti a ingresso libero e gratuito. La scuola di musica Thelonious Monk, cuore e anima del ‘Jazz a Mira’, conosciuta in tutta Italia come uno dei centri più importanti dedicati al jazz, festeggia il decennale attraversando la storia della musica del Novecento; quattro formazioni coordinate da tre docenti saliranno sul palco presso l’auditorium della Biblioteca di Oriago (dalle 15.00 alle 17.00): “Monk Indigo” diretta da Mauro Bordignon, “The George Septet” e “The Riviera’s Metronomes” dirette da Alessandro Fedrigo, infine “The Young Clusters” diretta da Nicola Privato. A seguire (dalle 17.00 alle 19.00), l’ensemble Elettrofoscari dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; coordinato dal professor Daniele Goldoni, il gruppo è costituito da studenti-musicisti e propone un repertorio originale in cui non manca l’approccio improvvisativo. Infine, la Big Band UniPD dell’Università degli Studi di Padova, progetto diretto dal bassista e compositore Alessandro Fedrigo, è formato da studenti, personale docente e amministrativo. Il loro repertorio comprende brani con arrangiamenti originali, tra gli altri di Ettore Martin, Daniele Santimone e Marcello Tonolo. La programmazione di JAM chiuderà presso Ostaria “Dai Kankari” di Marano di Mira (ore 22.00); il quartetto Moment’s Notice con Fabio Perina (sax), Umberto Basili (piano), Stefano Scandolaro, (basso/contrabbasso) e Enrico Fabris (batteria) proporrà un live set cui seguirà una jam session aperta al pubblico.
feb 19
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