Il 24 luglio Javier Gonzalez Diez, vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International, ha consegnato i premi assegnati ogni anno da Voci per la Libertà agli artisti che hanno saputo interpretare con maggiore efficacia, attraverso le proprie canzoni, temi legati ai diritti umani.
La premiazione ha avuto luogo al termine di una intensa e partecipata serata presentata da Savino Zaba (Radio 2) e Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), assistiti da Carmen Formenton (direttivo Voci per la Libertà).
Eccovi in dettaglio i premi assegnati nel corso della quattordicesima edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty.
Areamag (Roma)
con il brano “Tana libera tutte“, sulla tragedia dello sfruttamento vissuta dalle prostitute minorenni dell’Europa dell’Est, ha vinto il Premio Amnesty Italia Emergenti;
i Puntinespansione (Bari)
con “Se il petrolio fosse olio“, sulle guerre provocate dallo sfruttamento delle risorse naturali,
hanno vinto il Premio della Critica;
gli Heza (Rovigo)
con “I disegni di mina“, sulla tragedia dell’infanzia devastata dalla guerra, si sono aggiudicati il Premio Giuria Popolare
Inoltre, Simone Cristicchi ha ricevuto il Premio Amnesty Italia per “Genova brucia” al termine delle esibizioni dei gruppi finalisti e subito dopo è stato protagonista di un coinvolgente set acustico di una quarantina di minuti, nel corso del quale ha eseguito il brano e ha dedicato il riconoscimento ai genitori di Carlo Giuliani, a Don Gallo, ad Amnesty International e a tutti quei poliziotti “che fanno il proprio dovere”.
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