Che i Macbeth siano una delle realtà musicali heavy metal più conosciute e apprezzate fuori e dentro i confini di casa non è certo una novità.
La formazione milanese, infatti, è riuscita canzone dopo canzone ad imporsi come una delle espressioni del gothic metal più raffinate e innovative attualmente in circolazione, assurgendo con gli anni a vera e propria colonna portante del genere, senza temere confronti con alcuni dei nomi più blasonati del panorama da loro frequentato.
È con immenso piacere, pertanto, che ho accolto l’uscita di questo loro Neo-Gothic Propaganda, nuovo lavoro in studio a distanza di ben sette anni dal precedente Superangelic Hate Bringers, solido capitolo d’una altrettanto solida carriera che, però, aveva fatto storcere il naso dei fans per alcune trovate stilistiche più inclini alla melodia che alla robustezza cui eravamo abituati.
Ebbene, signori: Neo-Gothic Propaganda – e lo dico senza temere impropri – è il miglior disco che i Macbeth abbiano composto sino ad oggi; un lavoro che, pescando a piene mani dal passato della band, riesce a consolidare, in un’unica soluzione, tutte quelle sperimentazioni che avevano caratterizzato il loro terzo CD, tutta quella romantica epicità degli esordi e tutta quella furiosa aggressività che avremmo (almeno io) voluto vedere maggiormente rappresentata nel lavoro dei Macbeth.
La voce di Morena Rozzi è, ancora una volta, cristallina e perfetta ma, in queste nuove dieci tracce, sembra non più esser la sola protagonista vocale dell’opera, ma l’incredibile “metà” di un’unica sonorità, divisa con i potenti growl di Anders, più presente (evviva!) rispetto al passato.
Non mancano, come di consueto, inserti orchestrali o elettronici, ma l’impressione è che l’ormai raggiunta maturità abbia permesso ai nostri di dosarli nel giusto modo.
Un lavoro completo ed entusiasmante, insomma, con brani del calibro di Void Of Light o Scent Of Winter destinati ad entrare nel repertorio dei “classici” della band durante le, mi auguro numerose, esibizioni live.
Bentornati!
Tracklist
01. Scent Of Winter
02. Slow Motion Tragedies
03. Void Of Light
04. Last Night In Shanghai
05. I Don’t Care Of Being Just Like You
06. Empire’s Fall
07. Dogma
08. Opaque
09. Little Spark
10. The Archetype
Anno: 2014
Genere: gothic metal
Etichetta: Dragonheart / Audioglobe
Commenti Recenti