Moro
Con alle spalle un pugno di dischi, tra cui il fortunato Homegrown (composto come sigla del programma TV Orto E Mezzo), torna Massimiliano Morini (aka Moro) con un disco, il suo terzo, raffinato e intimamente “americano”, in cui la sua consueta vena da bedroom-songwriter, votata più per concetto che per maniera al DIY, trova smagliante contraltare in strutture indie-folk-pop dal raro nitore cantautorale e tradotte in pratica concreta da una crew di fidati collaboratori (The Silent Revolution). Home Pastorals, edito da Gamma Pop, una delle migliori (e pionieristiche) realtà indipendenti italiane di sempre, costituisce l’infoltimento del plot stilistico del cantautore, con le sue piccole e grandi ossessioni inscritte in una nobile iconografia pop; se è all’attualità di Wilco e Fleet Foxes che guarda l’apripista City Pastoral, con le sue morbide increspature indie, è al seppiato di Elvis Costello e Tom Petty che You Deserve sardonicamente rimanda. Testi raffinati e complessi, American West-Coast, puntate Eighties e canterburiane virate folk, Home Pastorals non mancherà di appassionare generazioni trasversali, tutti coloro che hanno fatto della forma-canzone la trama della propria ossatura esistenziale. All’ultima fatica di Moro, chitarrista e cantautore, hanno partecipato Lorenzo Gasperoni (chitarra), Francobeat Naddei (che oltre ad essere l’uomo delle tastiere, s’è anche preso cura del mixing e del mastering), il batterista Denis Valentini, Paola Venturi ed Elisa Piraccini (backing vocals).
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