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apr 08

Dillon – The Unknown

dillon-the_unknownInfluenze evidenti del caldo soul robotico di James Blake fanno capolino nell’ascolto del nuovo, secondo album di Dillon, The Unknown: il debutto This Silence Kills la vedeva come una nuova Lykke Li che arricchiva le sue ballate pianistiche con notevoli interventi elettronici e con un broncio vocale tenue ma affascinante. Caratteristiche che ritroviamo in questa nuova fatica, in cui, però, l’artista spoglia maggiormente l’ossatura dei suoi brani: The Unknown è costruito per lo più sulla malinconia del pianoforte ed è un album cupo, sofferto, ma di grande fascino. La title track vive proprio del dualismo del neo vincitore del Mercury Prize: pianoforte, voce e inserti di elettronica che sembrano sempre sul punto di esplodere ma rimangono rarefatti. Il singolo A Matter Of Time è una toccante confessione pianistica (I’m only a matter of time/we’re only a matter of time), in In Silence sembra di ascoltare Retrograde part 2 per quanto le atmosfere sospese e l’elettronica riescano a fondersi così perfettamente. The Unknown segue questia scia per gran parte della tracklist: You Cover Me, 4Ever, Into The Deep trasudano un’intensa emotività artificiale, un caldo colpo d’elettronica al cuore. Solo nella coda i toni si fanno ancora più sintentici e variano dallo schema delle altre composizioni: Lightning Sparked e Nowhere sono quasi dei mantra di una donna bionica e guardano a Iamamiwhoami, per la sua fusione così perfetta di strumenti e computer. La conclusiva Currents Change si apre come un tradizionale brano di Tori Amos per poi arricchirsi di sintetizzatori che prendono via via il sopravvento mentre la voce si allontana in un’eco lontana.
The Unknown non è un album facilmente accessibile: la scheletrica formula scelta dall’artista può risultare, in alcuni momenti, un po’ monotona, seppure sorretta dall’ottima produzione di Thies Mynther e Tamer Fahri Özgönenc. Dillon, comunque, mostra la sua innata predisposizione ad un intimismo musicale che, nella scena attuale, in poche altre possono vantare.

Label: BPitch Control
Anno: 2014
Genere: Electronic pop
Tracklist

01 – The Unknown
02 – A Matter of Time
03 – You Cover Me
04 – Forward
05 – In Silence
06 – 4ever
07 – Evergreen
08 – Into the Deep
09 – Don’t Go
10 – Lightning Sparked
11 – Nowhere
12 – Currents Change

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