Fiori d’amore e d’anarchia testimonia la toccante rilettura di alcune perle dal repertorio di Ferré in francese e in italiano ad opera della “cantattrice” Anna Maria Castelli, che si conferma interprete poliedrica, di rara finezza e di ormai consolidata statura internazionale. La dimensione live esalta l’impatto emotivo dei brani, che il pianoforte del Maestro Aliano Frediani riveste con misurata grazia lasciando il giusto spazio alla carica espressiva della voce. A proposito della relazione tra la Castelli e Ferré, vale la pena ricordare che l’interprete è stata la prima ed unica al mondo a portare in scena, nella forma voluta dall’autore (e cioè con l’interpretazione dei 13 personaggi da parte di un’unica voce cantante e recitante), l’inedita Opera du Pauvre. Il testamento spirituale, poetico e filosofico redatto in 40 anni di vita da Léo Ferré è stato portato in scena con la Lithuanian State Symphony Orchestra a Vilnius e Kaunas nell’Ottobre 2002 dopo un lungo e meticoloso lavoro di ricomposizione dei manoscritti originali.
apr 27
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