Della stessa città dei Midlake, Denton, gli Horse Thief con Fear In Bliss vogliono ribadire che fare musica, una buona musica, non necessariamente occorrono quintali di argomenti, tonnellate di arzigogoli, ma una semplice volontà di cantare gli echi dell’ambiente che ci circonda, colorarne le parti scialbe e dargli quel tono field tendente in alt-folk che serve per riassumerne – agilmente – la caratterialità se non la poesia profonda.
Undici tracce che con riferimenti abbastanza di vicinato con Band Of Horses, Beach House e una leggera deriva Springsteeniana in Dead drum, arricchiscono di intensità e calore gli incroci di un’America svezzata da ciottoli, sabbia e sogni dilatati, una terra sulla quale gli Horse Thief imprimono un multistrato di crescite sonore e sublimi contorsionismi mid innocenti; chitarre e ritmi garbati, longitudinali che insieme a tastiere vibranti ed a una voce particolare lasciano all’ascolto un sapore domestico e lontano insieme, associabile a un viaggio senza meta, di quelli che poi racconti per sempre.
Il southern rock leggiadro che accompagna Holding on, il caracollare arpeggiato che fa dolcezza illimitata di Already dead, un melodico addio ad un amore appannato in Let go e la pastorale dall’organo baroccheggiante e molto Procol Harum di Warm regards creano uno spettacolo sonoro, una suoneria dolciastra che una volta sentita rimane una presenza benefica inevitabile.
Ottimo & abbondante.
Label: Bella Union
Anno: 2014
Genere: Alt-folk
Tracklist:
1. Intro
2. I don’t mind
3. Human geographer
4. Devil
5. Holding on
6. Already dead
7. Little dust
8. Dead drum
9. Let go
10. Come on
11. Warm regards
Commenti Recenti