Gli Altri/Uragano

Da almeno un pao di anni la Liguria, una delle regioni italiane meno produttive in campo musicale, si sta muovendo in controtendenza, sfornando a ritmo elevato un numero sempre maggiore di band quantomeno interessanti. Un esempio tangibile di questa prolificità è il progetto L’Inverno Della Civetta (il quale ha messo insieme buona parte del meglio genovese e savonese – Meganoidi, Numero 6, Isaak, Mope, Vanessa Van Basten, Eremite, Gli Altri, The Washing Machine, Madame Blague) oppure questo nuovo lavoro de Gli Altri, split album fatto in compagnia degli imperiesi Uragano. Si tratta di un disco composto da sei pezzi (tre per band) che vede il ritorno sulle scene, a un anno di distanza dall’ottimo Fondamenta, Strutture, Argini, de Gli Altri e che conferma gli Uragano come nuova promessa in ambito screamo/hardcore. I primi, per l’occasione, hanno cercato di alleggerire il loro suono, concentrandosi maggiormente sulla parte melodica e sull’essere diretti quanto incisivi, mentre i secondi, tentando la via della sperimentazione, hanno preferito dare vita a brani che cercano di mettere al centro del discorso la complessità e la passione per il noise.