Anti-cristianesimo e anti-capitalismo. No-wave, jazz-core e prog. Nietzsche e Gaber. I CCCP e Carlo Michelstaedter. Con Fedora Saura la nuova utopia sta in Svizzera. E balla. E ride. Prendono Gaber, il teatro-canzone, la sua radicalità di pensiero. Lo ripassano con il salmodiare programmatico dei CCCP e vi aggiungono frustate no-wave, contrazioni jazz-core, addirittura sprazzi di reggae dimesso e istantanee elucubrazioni prog. Si chiamano Fedora Saura e non sono italiani, ma svizzeri. E dal Ticino, terra di invisibili confini culturali che nelle loro mani esplodono gioiosi, guardano all’Europa. All’Europa cristiana, all’Europa della moneta e del pensiero unici. E cercano La via della salute. Così si intitola il secondo disco del progetto di Marko Miladinovic e compagni in uscita il prossimo 8 giugno per l’etichetta elvetica Pulver & Asche Records e anticipato dal singolo con relativo videoclip Tenete buoni quei cani. Un’opera anti-cristiana e anti-capitalistica, contro i fantasmi, per un’Europa laica in ogni senso. La via della salute è un lavoro eccentrico, provocatorio, destabilizzante. Di una band che ha la stessa indole delle avanguardie europee del primo Novecento. E intanto respira l’utopia di un’Europa diversa, nuovamente feconda grazie alla sua identità culturale. Clicca qui per vedere il video.
mag 15
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