Climax urbano e politica dal basso contro la politica dell’alto. Oggetto di hype, visibile come un plackard estremamente originale e con l’immaginario oscuro e reale quello che gira dentro le tredici tracce di Death Drive, nuovo album di Sole (il patron dell’americana Anticon e icona indie rap) e il produttore DJ Paint 1, entra all’ascolto come una interferenza iperbolica, un mix di rap e segmenti rock, epic things, funkly, voli soul con tutto il ritmo ossessivo e ondeggiante che il genere possa offrire in maniera succulenta e vibrante.
Un rapper e un dj che fanno barricata e frontiera di un sound combattivo, una scaletta affollata di suoni e scosse multisensoriali che si allontanano da quei classici abusati per esplorare angoli, storte e curve della società che poi inanellano in un groove totale che dinamizza l’ascolto a mille; stimolante e conscienziale il disco è uno strana istigazione che aizza e tranquillizza insieme e dove non manca quel sublime tormento che solo l’atmosfera suburbana dell’hip hop e del rap regalano. Dalla titletrack, alla linea elettrica di Rap game Darwin, passando per il futurismo shuffle YDELO fino al capolinea rarefatto ed incisivo The teachings of Cube, è tutto un maremoto di stili ed effervescenze, ed il piacere “caldo” per le orecchie è tanto. Credetemi!
Autoproduzione
Anno: 2014
Genere: Hip Hop
Tracklist:
1.Death Drive
2. Coal w/Decomposure
3. Baghdad shake
4. Old Gods aint’s dead /Sean from Andrew Jackson Jihad
5. Don’t’ riot
6. YDELO (You don’t even live once)
7. The gauntlet
8. Hey Liberals
9. Yale w/pedestrian
10. War w/Decomposure
11. Rap game Darwin
12. Unscorch the earth
13. The teaching of Cube
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