Anticipato dall’omonimo singolo uscito a fine marzo per la Som-Non Label, l’EP d’esordio dei palermitani Concreat è deciso e tirato come una fuga nel passato. A dispetto delle primissime note che potrebbero sembrare una riedizione vintage di Pure Morning dei Placebo, l’apertura affidata a Time riemerge dagli scantinati seventies, dove negli scaffali impolverati giacciono dimenticati i cadaveri in vinile dei Black Sabbath; ma l’assolo splende di una luce psichedelica propria che rende i Concreat sempre più interessanti. Come il singolo, ancora più oscuro e barocco, cadenzato come una marcia funebre in pieno giorno. Le atmosfere sono costruite con cura e dovizia di particolari e Tea in the desert è particolarmente rinfrescante, riuscendo a colmare il ritmo basso con schitarrate elettriche di notevole intensità. E Middle of the town, nelle sue due parti (quella classica e quella più strumentale), è sorprendente per vitalità e semplicità, un’emersione improvvisa per assaporare scenari più luminosi e colorati. Attendiamo curiosi le prossime evoluzioni.
Label: Som Non Label
Anno: 2014
Genere: Rock psichedelico
1. Time
2. Mojo Rising
3. Tea in the desert
4. Concrete
5. Middle of the town part.I
6. Middle of the town part.II
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