Ci sono dei dischi che lasciano traccia, semplicemente perché la musica ha una carica emozionale enorme, qualcosa che arriva come un pugno nello stomaco, che si presenta semplice formalmente ma che ha profondità, spessore, semplicemente un vissuto, quello degli artisti, vero, che comunica qualcosa a chi ascolta. È il caso di questo Castelo del trio di due musicisti svizzeri, il trombettista Peter Schärli ed il pianista Hans Feigenwinter e del brasiliano di Belo Horizonte Juarez Moreira alla chitarra acustica. Un connubio perfetto che va oltre la musica brasiliana intesa in senso stretto, qui si sono raggiunti vertici di creatività che ne fanno un trio che va assolutamente ascoltato. Il disco apre con una composizione di Moreira, una forma di valzer in cui la sua chitarra cattura e ammalia l´ascoltatore, procede solitario, malinconico, poi il piano ne raddoppia la linea melodica e quando entra in scena la tromba di Schärli, poetica, sottile, ricca di pathos, sembra che arrivi di nuovo Chet Baker ma in altra forma. I tre esplorano la melodia, rispettano gli spazi riservati ai propri strumenti e così spunta un brano in cui ognuno ha qualcosa da dire di non banale. Si continua con Carioca, dai ritmi più movimentati, brasiliani appunto, che poco a che vedere con l´immagine da cartolina che con tal nome potrebbe suggerire. Splendidi l’assolo alla chitarra acustica, veloce, preciso, lo scambio con la tromba e l´assoluta precisione con cui Feigewinter e Moreira si scambiano i ruoli. Castelo che dà il titolo al disco è una ballad dalle armonie complesse, ma poi tutto si scioglie quando entra Peter Schärli con la sua melodia e la sua voce così malinconica e il brano diventa semplice ed espressivo, un altro colpo di genio uscito dalla penna del chitarrista. Non mancano le composizioni di Feigewinter, Kofferwort ad esempio, con le lunghe note del trombettista a seguire atmosfere sognanti o del trombettista, il finale Obrigado meu Amor, un altro gioiello limato alla perfezione. I tre hanno trovato un´intesa che va oltre quelle che sono le strutture della musica: nei cinquanta minuti a disposizione del disco raccontano a modo loro tante storie, belle e passionali, liriche e sognanti, una musica senza confini fra Svizzera e Brasile, jazz e bossa nova che ha un fascino speciale che la fa apprezzare.
Genere: jazz
Label: TCB Records
Anno 2014
Tracklist
01. Valsa Para Maria
02. Carioca
03. Castelo
04. Kofferwort
05. Oltimo Adeus
06. Glocke
07. Baiao Barroco
08. Obrigado meu Amor
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