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mag 23

Eddie Allen – Push

eddieallenL´ottimo neobop che il trombettista Eddie Allen ci propone qui è di quelli che muovono i piedi ed il cuore, con assoli calorosi di tutti i partecipanti, allo stesso tempo con degli arrangiamenti delle sue composizioni (l´unica eccezione è Who Can I Turn to scritta Anthony Newley) che mostrano un´abilità da vero leader capace di mettere tutto a punto dando la giusta luce ai suoi comprimari. D`altronde non gli manca l´esperienza, visto che da anni è sulla scena musicale di New York suonando un pò dapperutto in ogni genere musicale, dal mainstream jazz alla sinfonica, dall´avanguardia al pop. Il suo mainstream si differenzia nel genere per l´uso discreto dell´elettronica, qui rappresentata dai sintetizzatori del tastierista Misha Tsiganov. Le atmosfere tipicamente americane del disco sono così mitigate da divertenti suoni sintetici che ora imitano una sezione d´archi, ora semplicemente aggiungono un soffondo che evoca delle atmosfere soffuse o tappeti spaziali su cui i solisti stendono le loro note. Oltre al leader è da notare il sassofonista tenore Keith Loftis con i suoi notevoli assoli di tipo modale. Fra le tante belle composizioni c´è da mettere in evidenza Hillside Strut con ritmi veloci, scambi fra la ritmica ed i fiati, il tema piuttosto elaborato, i divertenti interventi al synth ed un assolo al sax tenore di tutto rispetto, cui segue il leader che dimostra come i dettami dell´avanguardia possano essere piegati ai dettami di una musica che ha le radici nella tradizione. Ottimo ancora il brano che dà il titolo al disco e che chiude l´album, Push, introdotto dal contrabbasso di Kenny Davis ,anche qui spazio alle tastiere elettriche che swingano spinte dai ritmi del bravo batterista E.J. Strickland. A competare il gruppo ci sono Mark Soskin al pianoforte, misurato cultore di sonorità boppistiche ed il trombonista Dion Tucker. Nel complesso un disco divertente, che combina con bravura mainstream jazz e sintetizzatori da parte di un leader che nei suoi assoli sa fare apparire quando necessario il  genio di un Lester Bowie.

Genere: jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2014

Tracklist

01. Nakia
02. Sacred Ground
03. Caress
04. Hillside Strut
05. Who Can I Turn to?
06. Whispers in the Dark
07. With Open Arms
08. Eve Deceived
09. Push

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