Chain & the Gang
Arrivano il 10 giugno sotto la tettoia dell’Hana-Bi i Chain & The Gang, l’ultima multiforme creatura di Ian Svenonius (Make Up, Nation of Ulysses), attore, musicista, scrittore, attivista performer e frontman di questo progetto indie rock’n’roll distribuito dalla storica K Records di Calvin Johnson. Influente e rivoluzionario. Proprio come alcune delle sue più celebri e devastanti creature (Nation Of Ulysses e The Make-Up, su tutte). Ma anche Cupid Car Club, Weird War, David Candy (il suo simpatico pseudonimo utilizzato per l’album Play Power in collaborazione con Mike Alway), Felt Letters e, appunto, Chain & The Gang. Ian Svenonius è da tempo artista di culto e artista totale. Dj, attore, scrittore (da non perdere il suo recente “Supernatural Strategies for Making a Rock ‘N’ Roll Group”), attivista, musicista, cantante, regista. L’ultimo progetto in ordine cronologico sono questi Chain & The Gang («blues da carcere, free jazz e voci da gruppo femminile anni ’50, con i famigerati testi intelligenti, diretti e carichi di temi politici del loro cantante», come li definisce l’etichetta), che sono usciti con tre album per la K Records di Calvin Johnson, ultimo dei quali In Cool Blood, del 2012. Ora però Ian Svenonius torna con il quarto disco dei Chain & The Gang, Minimum Rock n Roll, questa volta su Fortuna Pop (in Europa) via Radical Elite (etichetta dello stesso Svenonius). Con lui ci sono Chris Sutto, Brett Lyman, Fiona Campbell e Katie Alice Gree. Dodici brani mixati da Brendan Canty (Fugazi) a Washington.
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