Se ci si avvicina al nuovo Ep Compreso Il Cane del cantautore siciliano Enrico Lanza, il Mapuche nazionale, appare chiaro e lampante che la folle poetica urbana che ce lo ha fatto conoscere è rimasta intatta e inattaccabile, come pure le coordinate per planare nelle sequenze delle sue storie isosceli, cinque tracce malinconiche, ironiche, a yo yo tra intimismi, sfighe e tralici di pensieri che fanno dell’artista un quasi Pierrot underground che sogna mondi migliori facendone a pezzi le false posture umane ed esistenziali.
Chitarre scordate, kazoo, ritmiche essenziali e poche altre cose per metter su un piccolo indie drama che attraversa, sovrappone e rilascia un ascolto piacevolmente delirante, un mondo squadrato quello di Mapuche ieratico, innocente e naif contemporaneo che vive all’ombra del mito di Rino Gaetano, ma con una autonomia propria, sincera; uno sfogo verace e racconti alla Marcovaldo che si mischiano e si presentano con quella caratterizzazione svogliata, caracollante, da dopo sbronza, la sarabanda che ondeggia nelle trame di Henry Silva, il fulminante “mi hai proprio cagato il cazzo” nel giro armonico di Il Dazio o l’atmosfera amara arpeggiata che tratteggia la bella La cognizione del dolore, una list che arriva al punto giusto quando si cerca quella certa tenerezza senza peli sulla lingua da adottare anche soltanto per una manciata di minuti.
Mapuche nella sua povertà espressiva arricchisce l’animo di chi ascolta, la sua è una pura verità, storta quanto vogliamo, ma verità poetica che se ne frega altamente degli ampi scaffali degli store delle vanità modaiole, e per questo grande strano personaggio da proteggere!
Label: Viceversa Records
Anno: 2014
Genere: Cantautorato Indie
Tracklist:
1. Henry Silva
2. Ballo solo al supermercato
3. Il dazio
4. L’animale notturno
5. La cognizione del dolore
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