Dai, diciamolo subito: la cover del disco è bruttacchiotta. E se l’apparenza non è tutto, certo è un peccato dare una mediocre confezione a un buon prodotto; si perché Tommi e gli Onesti Cittadini meritano anche nel look delle loro produzioni, ma questo magari lasciamolo dire ad esteti, quello che ci preme dire è che il nuovo disco della band Uno ad Uno non delude, anzi contribuisce a rialzo alla loro piccola gloria punk rock fatta e fitta di canzoni orecchiabilissime, ballatine dal doppio fondo agroamaro che miscelano disillusioni, generazionalità mid-rebel, noia urbana e voglia d’altro, tanto d’altro che non si trova mai a portata di mano.
Disco slim nella stesura e nel running time, otto brani che scorrono come una realizzazione di coscienza giovanile improvvisa, e il tutto senza mai arraffare stilistiche copia incolla del genere in cui la formazione sguazza con autentica maturità; il furore dell’urgenza è lontano da questa scaletta, predomina la melodia elettrificata e un cantato pregevolmente sbavato, quel senso “stonato” che si addice a chi la sa lunga a furia di stare al di la della barricata underground contro il mainstream. Oltre la parentesi riflessiva della bella ballad Una A sulla maglietta, si fanno notare i distorsori educati di Stagioni, Ossa, e il riff che apre l’ossessione di Novecento che sentenzia che la festa è finita, finita, finita, finita e basta. Ottimo rientro sulle scene per questi eroi squadrati e ottimo ascolto per chi ne rimane impigliato tra le onde elettriche. E la copertina? Ma chissenefrega!!
Label: IndieBox
Anno: 2014
Genere: Punk rock
Tracklist:
1. Non c’è nessuno
2. Splendido e nuovo
3. Stagioni
4. Ossa
5. Dove mi metti
6. La vita spinge
7. Una A sulla maglietta
8. Novecento
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