Osservando gli eventi che si susseguono ad est in questi mesi sembra che i Verbal ci abbiano azzeccato ancora una volta con le previsioni. Questo Called War EP, seguito del debutto omonimo del 2011, oltre a risuonare molto vicino nella pronuncia alla “cold war” su cui gioca con le parole anche la traccia di debutto, non si discosta molto dalla strumentalità congenita della band e che fa della commistione tra post-punk e tendenze sperimentali la sua forza. Disarmer sembra però aggiungere un tocco post rock alla ricetta preparataci dai Verbal, che dona un certo fascino vintage alle atmosfere disegnate. MK ci conferma tale approcciò, aprendo ampi spazi e vaste distese entro cui la sessione ritmica scorazza con una rigida regolarità. Sembra quasi di sentire i Broken Social Scene più strumentali di You Forgot it in the people. Con un’onirica Rearmer che ci fa finalmente respirare dopo una lunga apnea nei primi 3 pezzi, i Verbal ci confermano tutte le buone parole spese su di loro qualche anno fa, evidenziando una trasformazione che li porterà alla composizione di un nuovo album di prossima uscita. La guerra non è ancora finita.
Autoprodotto
Anno: 2014
Genere: post-punk, post-rock
1. Called War
2. Disarmer
3. MK
4. Rearmer
Commenti Recenti