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apr 08

LCS Soundsystem – 45:33 remixes

45:33 remixes

La genesi di questo disco ha dell’incredibile. Soprattutto perché è il remix di un altro disco la cui storia è qualcosa di allucinante. Nel 2007 quella grande multinazionale che fa scarpe ed ha il logo del baffetto e produceva i suoi prodotti a Taiwan già dagli anni’80 perché lì il costo del lavoro era più basso, anticipando una tendenza che gli imprenditori brianzoli e veneti capiro solo 20 anni dopo, nel pieno di quella tempesta perfetta che era divenuta la globalizzazione; proprio la Nike insomma, commissionò un lavoro ad un gruppetto newyorkese che qualche anno prima aveva strabiliato il mondo con il debutto ononimo. Visto il genere abbastanza ballabile, i capoccia della Nike decisero bene di chiedere a James Murphy & soci un disco che accompagni una delle attività preferite dagli americani sovrappeso: il jogging. Il risultato è stato una serie di tracce che ogni utente del sito Nike poteva scaricare a pagamento da iTunes per sei mesi, ma il passaparola è stato così virale e le tracce così buone da far pensare bene alla DFA, di pubblicarlo anche come disco: ed eccoci così a 45:33, con cui gli LCD Soundsystem si divertivano a giocare con l’elettronica, abbandonando la componente rock del debutto per svoltare al semaforo e prendere via dance, una arteria molto affollata in questi ultimi anni. Una storiella simpatica no?
Ma aspettate di sentire il resto. Il successo di 45:33 a distanza di anni ha prodotto una seconda creatura. Visto che va molto di moda il remix, gli LCD hanno pensato bene di pubblicare un remix dello stesso 45:33 uscito quest’anno sempre per la DFA. Titolo abbastanza laconico: 45:33 remixes, in cui si alternano una serie di maghi della consolle mondiali, come il norvegese Prins Thomas ed il francese Pilooski. Alcuni dei quali della stessa DFA, come Runaway, duo composto da Jacques Renault e Marcos Cabral, altri meno, come Prince Language, Theo Parrish, gli inglesi Trus’me e Padded Cell. Il risultato? Le tracce precedenti risultano essere ancora più ballabili, gli angoli spigolosi del rock, ancora visibili dal lavoro degli LCD vengono smussati od addirittura cancellati con una serie di loop e basso da dancefloor, tanto che potrebbero essere usati in discoteca per darsi un tono più importante, intellettualoide e meno scafato. Naturalmente ciò non piacerà ai puristi del rock, ma da queste parti state sicuri che non ce ne saranno, poiché già il concetto di disco punk li fa vomitare e quindi preferiscono tenersi alla larga da LCD, Soulwax e compagnia danzante. Se però avete voglia di avventurarvi da queste parti James Murphy all’ingresso vi farà entrare in una suite ben arredata e piena di gente, e lassù in consolle si alterneranno una lunga serie di dj’s di fama mondiale che si cimenteranno con i buoni groove degli LCD. Via gli schemi mentali e tutti giù per terra (a ballare).

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