«

»

mag 29

Noshir Mody – Stories from the Years of Living

g09512Dall´India a New York è uno dei tanti percorsi biografici che il mondo globalizzato ci offre, una situazione che contribuisce ad arricchire il mondo musicale di percorsi e admosfere nuove. È quello che ha fatto Noshir Mody, chitarrista che da Bombay ha trovato la via verso la Big Apple lavorando con gruppi di rock e musica etno fino a trovare una propria dimensione scoprendo il jazz e la fusion. Sul questo suo nuovo disco ci sono due musicisti giapponesi, anche loro cittadini del mondo in giro con gruppi di jazz o altre musiche e che hanno trovato in New York un punto di riferimento. Sono il sassofonista soprano Tsuyoshi Niwa ed il batterista Yutaka Uchida, a completare il gruppo ci sono la giovane pianista Carmen Staaf ed il contrabbassista John Lenis. Il quintetto fa una musica che prende da tutto quello che è il mondo del jazz contemporaneo, il modern mainstream, la fusion, la world senza per questo volersi dedicare ad un preciso linguaggio o seguire le mode del momento. Il disco sorprende per la freschezza e l´originalità delle musiche del leader che prende ovviamente dalla sua patria, come dimostra il titolo India, e per la capacità di gestire le lunghe esecuzioni con continue flussi di idee. C´è spazio per tutti, ma senza atmosfere da jam session, anzi è tutto molto compatto e ben diretto dal leader. Si parte con i nove minuti del brano di apertura The Next Chapter gli altri brani vanno dagli undici ai diciassette minuti, ricchi di magici assoli del sax soprano, di una ritmica che accompagna e che ha anche lo spazio per mettersi in evidenza e di un leader ricco di idee melodiche che si riflettono nei temi. La musica di Mody e del gruppo respira, non stanca mai, gli assoli fluiscono come parte di un discorso complessivo in cui la melodia ha un ruolo preciso e le belle note sgorgano come se niente fosse. È un disco che si ascolta facilmente perché ha qualcosa che nonostante i lievi “profumi” world comunica a tutti. Il leader ha trovato un suo suono alla  chitarra, un pò alla Pat Metheny e sa farne buon uso, ma sa anche come fare decollare le lunghe esecuzioni e tenere desto l´interesse di chi ascolta. Alla fine risulta un album originale, con un suo stile ed un approccio musicale che preannuncia interessanti sviluppi.

Genere: jazz world
Label: Autoprodotto
Anno 2014

Tracklist

01. The Next Chapter
02. Beckoned by Mercury
03. India
04. A Pearl Discovers the Oyster
05. To Be in Yours Thoughts

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato!

Puoi usare i seguenti tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>