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giu 10

Ivo Perelman – The Other Edge

699La collaborazione con il pianista afroamericano Matthew Shipp (che, ricordiamo, è stato la colonna portante del quartetto del compianto David Ware), in duo, trio o, come qui, quartetto, sta dando dei risultati molto interessanti per il sassofonista brasiliano Ivo Perelman. Non è un trio, come quello che di recente ha inciso Root of Things insieme ad un solista, bensì un nuovo modo di intendere il dialogo a quattro in cui c´è un´intesa telepatica fra musicisti che portano ancora avanti, in una continua evoluzione, quello che sono state le innovazioni nel jazz degli anni `60 fatte da Ayler e Coltrane. Il disco d´esordio del quartetto, The Edge, è del 2013, questo è stato inciso diciotto mesi dopo quella session, con nuove idee e sviluppi. È come se il gruppo lievitasse sempre qualcosa di imprevedibile e la creatività fosse una costante inesauribile. Con loro le categorie di scale, armonie, tempi, semplicemente scompaiono perché sanno come piegarle alle proprie esigenze espressive in un continuo caleidoscopio. Su Cristal Clear si vede come Perelman parta con un motivo, un apparente tema cui segue il pianoforte ed un concetto strutturato della ritmica che lentamente si adegua fino a sfociare in un concitato collettivo free e poi lentamente lasciare spazio al tema astratto accompagnato da radi accordi al pianoforte e poi concluso in solitudine. Tante idee racchiuse in pochi minuti che invitano al secondo ascolto per capire come i quattro intendano la musica. Ed anche Panem et Circenses Part 2 è un altro piccolo capolavoro, un confronto tra il sassofono e la ritmica, un esempio di come l´improvvisazione free possa strutturarsi. È proprio bello l´assolo del contrabbasista Michael Bisio che chiude da solo il brano. Latin Vibes è tutt´altro che un tema latino, Perelman ed la batteria di Whit Dickey trovano un punto di intesa, i fischi d´ancia ed i piatti emergono dall´insieme prepotenti, soltanto dopo il pianoforte ed il contrabbasso trovano la strada indicata in un collettivo stupefacente, uno dei momenti più intensi di questo album, focalizzati e telepatici sul divenire della musica. Petals of Thorns mostra il lato più caldo del sax tenore, una ballad in libertà totale in cui le note fluttuano in una nebbia evanescente che racchiude una forza nascosta dietro la facciata e che implode con un sottile fischio d´ancia verso la fine del brano. I due brani finali Big Band Swing e The Other Edge sono un´altro assunto dell´estetica free del gruppo, fra esplosioni di energia e strutture portanti Perelman conferma che il messaggio di libertà nel jazz degli anni `60 non è stato invano.

Genere: avanguardia jazz
Label: Leo Records
Anno 2014

Tracklist

01. Desert Flower
02. Panem et Circenses Part 1
03. Crystal Clear
04. Panem et Circenses Part 2
05. Latin Vibes
06. Petals Or Thorns
07. Big Band Swing
08. The Other Edge

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