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lug 05

Soo Cho/Javier Girotto – Ballerina

2014_03_31_12h57_45_53394d0e34e19Sotto l´egida del produttore austriaco Peter Guschelbauer, proprietario della Alessa Records, è nato questo interessante disco, un incontro fra due musicisti così atipici e differenti l´uno dall´altro stilisticamente da cui scoccano scintille di pura bellezza. Lei è la pianista sudcoreana Soo Cho, ma da tempo residente in Olanda dove ha studiato musica jazz. Il sassofonista è Javier Girotto, molto conosciuto in Italia, diventata la sua nuova patria dopo che ha lasciato l´Argentina. I due si conoscono da tempo ed hanno già inciso in quartetto. La dimensione del duo proietta la musica in un´altra dimensione, qui c´è più spazio per i protagonisti, per il gioco di accompagnamento e solista oppure di dialogo paritetico. Le composizioni sono della pianista, tranne il famoso standard My Funny Valentine. La musica dei due va avanti telepaticamente, il sax soprano magico di Girotto, così personale nel suono, si adatta perfettamente al pianoforte ricco di riferimenti classici, sembrano in piena empatia e inspirati al massimo per cui tutto scorre in modo telepatico. Lei ha studiato la musica occidentale e nelle sue composizioni, negli accompagnamenti, non ne fa mistero, è una situazione in cui Girotto si trova bene al sax soprano che nelle sue mani diventa uno strumento nuovo in questo contesto. In qualche brano si supera, Xtension ad esempio, in cui il tappeto percussivo del pianoforte lo spinge verso una performance in continua corsa, molto movimentata, irrequieta, a volte precipitosa ma ugualmente perfetta, nell´improvvisazione e nell´esecuzione del tema, complesso dal punto di vista ritmico. Uno dei momenti migliori dell´album. Più poetico e meditativo Truth, un brano che ammalia l´ascoltatore con una  bella melodia e l´espressività che spunta dalle note. Le composizioni della pianista hanno qualcosa di speciale, calme, ma allo stesso capaci di accendere l´inventiva di Girotto, di spingerlo verso improvvisazioni audaci. Quando invece si lascia trasportare verso uno standard famoso, il My Funny Valentine che chiude il disco, è capace di dargli un volto preciso trattandolo strepitosamente, un´esecuzione in cui sembra rifulgere lo spirito di un Chet Baker quando entra Girotto con il suo sassofono. Il ruolo del produttore è stato importante per questo disco, per l´incontro dei due in studio, la qualità tecnica dell´incisione e l´editing dei brani. Un lavoro che oggi appare sempre più in secondo piano perché fanno tutto i musicisti. A tutti vanno i complimenti per la bella produzione di alto livello.

Label: Alessa Records
Genere: jazz
Anno 2014

Tracklist

01. Ballerina
02. Prayer
03. Arrogant Stars
04. When We Say Goodbay
05. On My Youth
06. Kris
07. The Other Side
08. Xtension
09. Truth
10. Twisted
11. My Funny Valentine

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