E’ tenera la Los Angeles del cantautore Devon Williams, è una città ideale attraversata da raggi di luce e respiri d’aria sognante, una tavolozza di colori tenui e semplici che non hanno bisogno di tante presentazioni e di altrettante architetture introduttive. Gilding The Lily è il terzo album, ed è una stesura quasi autobiografica, una elucubrazione indie pop che prende tanto da carature alla Wilson come dagli anni Ottanta di marca Prefab Sprout, un disco giusto per colmare un’oretta di pausa da qualsiasi cosa, uno di quei ascolti che affidato ad un riproduttore qualsiasi va di per sé a stuzzicare ricordi e memorie dietro l’angolo della vita per simpatizzare immediatamente con ogni tipo di esigenza stilistica.
Piccole psichedelie, qualche jangle, ricami acustici e scatti power chiazzano e illuminano l’intera tracklist, un caleidoscopico tour emotivo che circuita senza sforzi o tentennamenti dentro una manciata di minuti piacevoli; gli 80,s grigioperla di Rabbit Hole e la titletrack, la salubrità post beat di All I have to do, l’uptempo che inquadra Pendulum e le ballate al lume di malinconia di Lost my concentration, Around in a Maze sono in qualche modo le ambasciatrici alla massa del registrato, uno sfaccettato groove totale che dall’alto del suo semplice sogno, da origine ad un’operazione d’ascolto della quale tutto si rimane meno che indifferenti.
Niente male Devon!
Anno: 2014
Label: Slumberland Records
Genere: Indie pop
Tracklist:
1. Deep in the back of your mind
2. Games
3. All I have to do
4. Pendulum
5. Flowers
6. Around in a Maze
7. Puzzle
8. Rabbit hole
9. Will you let go of my heart?
10. Lost my concentration
11. Gilding the Lyli
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