Occhio, nessuno dei membri di questa formazione, i Sunny day In Glasgow, proviene dall’Inghilterra, ma dalle più sparute città del mondo (Filadelfia, Brooklyn, Sydney ecc), dopo una serie di ep registrati “in differita”, si incontrano per la prima volta fisicamente, e danno alle stampe – in un anno e mezzo di prove – il loro quarto disco, Sea when absent, dodici tracce nelle quali circolano venticelli dreamy, un po di shoegazer e trucioli elettronici, quel tanto per non scontentare nessuno.
Melodie e sperimentazioni, nebbie e soli in contrasto, fanno di questo registrato un buon motivo per non essere da soli in certi momenti pensierosi, una dolciastra sfilza di brani dalle sembianze di nuvole, suoni delicati e voci sovrapposte per una specie di benessere virtuale e indirizzati ad ascolti multipli dove cercare un ritaglio per sé stessi; una specie di full lenght interiore appena uscito dalle passioni e che fa prendere un coccolone di simpatia sin dal primo giro stereo. Il rarefatto di Crushin’, lo sfogo elettrico e pimpante che scalcia in The things they do to me, l’essenza psichedelica che circumnaviga The body, the bends e la delicatezza in punta di waveing Golden waves annunciano un bell’ascolto, e tutta la lucentezza opaca dei A Sunny Day In Glasgow prenderà parte della vostra giornata. Consigliato!
Label: Lefse
Anno: 2014
Genere: Dream pop
Tracklist:
1. Bye bye big ocean (The end)
2. In love with useless (The timeless geometry in the tradition of passing)
3. Crushin’
4. MTLOV (Minor keys)
5. The things they do to me
6. Boys turn into girls (Initation rites)
7. Never nothing (It’s alright it’s ok)
8. Double dutch
9. The body, it bends
10. Oh, I’m a Wrecker (What to say to crazy people)
11. Golden waves
12. Eminent love (Only in walks in dram)
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