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ott 07

Enten Eller – Pietas

image003Gli Enten Eller guardano ad un passato che ormai ha dietro di sé decenni di musica e società italiana e tanti ospiti, fra cui anche l´americano Tim Berne al sax alto. Il quartetto intorno al batterista di Ivrea Massimo Barbiero ha preso ormai una forma stabile con Alberto Mandarini alla tromba ed al flicorno, Maurizio Brunod alla chitarra elettrica e Giovanni Maier al contrabbasso ed ora l´ospite è Javier Girotto al sax soprano, con cui c´è un´intesa speciale. Su disco si documenta l’esibizione live al 31. Open Jazz Festival di Ivrea, una lunga performance di oltre un´ora in cui l´improvvisazione gode di momenti estesi, alla ricerca di melodie, gemme che spuntano nei momenti di intesa fra i fiati spinti dalla chitarra rock di Brunod e da un´impeccabile ritmica ancorata dal contrabbasso di Maier. Le libere improvvisazioni sono frutto del momento ma tutto si integra in un gioco sapiente di incastri in cui la musica sembra parte di un meccanismo perfetto ad orologeria anche quando per forza di cose, vista la dimensione live, gli assoli si dilatano e si rischierebbe di annacquare quella che è la sostanza che il gruppo vuole esprimere. In ciò sta la magia di questo concerto, alla ricerca di melodie che colpiscono il pubblico, di note che tirano fuori quell´inquietudine nascosta dietro i volti dei musicisti, un vissuto fatto di rifiuti presso gli altri festival italiani estivi (musica troppo complessa per i direttori artistici?) ma che qui si esprime con coerenza, basta ascoltare gli scambi tra Mandarini e Girotto su Indaco scritto dallo stesso trombettista, uno dei momenti più vivi dell´incisione. Il pubblico applaude e la musica procede compatta da un brano all´altro, si arriva a Pietas che dà il titolo al disco e qui si ascoltano i momenti “progressivi” della chitarra di Brunod insieme all´archetto di Maier sulle corde del contrabbasso a ribadire l´anima libera di questo gruppo, refrattario a qualunque tipo di confine musicale. Con il tema rockeggiante ma con i fiati appassionatamente jazzistici di Stinko Tango e con il lungo Pragma che inizia con le armoniche della chitarra di Brunod e poi va verso atmosfere con ritmi rock in battere per poi scoprire il delicato flauto di Girotto che dialoga con gli ottoni di Mandarini si chiude un disco dalle molte sfaccettature e che conferma l´attuale stato di grazia del quartetto, ormai fra i protagonisti del jazz europeo.

Genere: avangardia jazz
Label: Splasc(H) Records
Anno 2014

Tracklist

01. L´abbandono
02. Ode to Morton Feldman
03. Indaco
04. Sidera Maris
05. Pietas
06. Stinko tango
07.Pragma

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