Disco solare, caldo, “friccicoso come un vinello fresco”. No non siamo in riva all’Oceano, tra cavalloni spumosi e belle pupe californiane color caramello che si arraffano una estate a tempo indeterminato, ma in Inghilterra e loro sono i Theatre Royal con il terzo disco, We Don’t Know We, disco veramente farcito di ottimi brani che – con molti colori stile Sessanta, quelli della fantastica West Coast – porta una inaspettata ondata di tranquillità nel nostro vivere casinista.
Undici pezzi che fanno ballare e pensare cose leggere, suoni, beatnik things, sogni sbarazzini e amori da conquistare tra le nuvole sono le principali valenze che la formazione di Medway nel Kent mette nelle proprie convinte sonorità, un bel composto goliardico che tra miti di ieri Byrds e coralità d’oggi alla Pulp, Babyshambles, Tennis, Comet Gain, coniuga un verbo musicale straordinario, quel pop “scelto” tutto british che ti si attacca addosso per lasciarti dopo lungo tempo.
Disco del quale non si butta via niente, tutto da prendere a scatola chiusa e farlo roteare sullo stereo come una giostra di buoni sentimenti, ed è allora che brani come lo shake di Here the comes, la ballatona strippa cuore Over all the world, l’aria super vintage di French Riviera 1988 e il punto folkly Donoviano che spinge Until the morning after – in rappresentanza di tutte gli altri della tracklist – vi sveleranno che in fondo poi la musica dei Theatre Royal, è una grande rivoluzione di dolcezza floreale.
Label: Vacilando 68 Recordings/Medlar
Anno: 2014
Genere: Alt-pop, Power Pop
Tracklist
1. The past is always gone
2. Here it comes
3. Caught me at the wrong line
4. Doubt
5. Over all the world
6. What was that sound?
7. French Riviera 1988
8. After the fair
9. Running Until the morning after
10. Ripple
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