I Krikka Reggae ci dimostrano come il sottobosco reggae nazionale sia ancora estremamente florido, piacevole e radicato; lo fanno con In Viaggio, quarto album nella carriera della band di Matera, disco davvero ricco di bei brani supportati da featuring di spessore che impreziosiscono il pacchetto. Il primo è già nel pezzo d’apertura, che si avvale del supporto di Roy Paci: Lukania è una reaggettonata festaiola, che inneggia ovviamente alle radici della band (no, non sono pugliesi come i Sud Sound System anche se in questo brano sembra esserci lo zampino di uno di loro). Segue Memoria Storica, brano dalla struttura più tradizionale del genere, e con un testo più politicamente orientato, anch’esso vicino allo spirito della band. Il dialetto arriva con S’addummu u’fuok, brano dalle ritmiche e dai suoni più contemporanei, il “partystarter” ottimo per una festa in spiaggia e per accendere la dancehall. Continua l’alternanza tra canzoni ballabili e spensierate con brani più intimi e significativi, con testi che trattano temi attuali e muovono coscienze: Crisi con la collaborazione dei 99 Posse è un brano che spazia tra le varie sfumature delle produzioni reggae contemporanee, ma che si struttura in maniera concreta mediante l’alternanza delle voci nelle strofe, e grazie ad un ritornello particolarmente immediato. La via di mezzo tra l’animo festaiolo e quello più impegnato arriva con Na Cosa Importante, dove il piglio veloce della ritmica in levare supporta a pieno un fraseggio dialettale padroneggiato dal featuring di Fido Guido. Segue Royalties con la sua struttura quasi più ammiccante all’hip hop, ed il ritorno alle tematiche contemporanee sulla situazione del nostro Bel Paese, che si trasforma ovviamente in Babilonia come nella miglior tradizione reggae. Temi importanti anche nell’album track In Viaggio, ma trattati in maniera più leggera, anche perchè il testo passa quasi in secondo piano a favore di un ritmo trascinante verso il ballo, quasi proprio come un viaggio dove appunto ci si lascia trasportare dalla musica. Patto MC compare su Quello Che Mi Pare, un brano che personalmente trovo piuttosto strano, curioso, dove i suoni sembrano a tratti appoggiati in maniera sperimentale, un ritornello che disorienta un attimo e che sembra quasi essere un’altra canzone rispetto al resto; ma tutto sommato è un brano col suo perchè, anche nel testo, dove ovviamente il significato è appunto quello di fare un po’ quel che pare ad ognuno, e i Krikka Reggae ce lo dimostrano. Si torna nella tradizione con Life Ova Money, dove lo slang inglese si intreccia col dialetto di Matera, ed anche la successiva La Mia Strada ha un sapore molto roots, con inserti di scratch che impreziosiscono il brano dopo il ritornello che almeno ad un primo ascolto appare un po’ scontato. Chiude il disco Unite As One, con la collaborazione di Fyah George, featuring che dona al brano un quid in più rendendolo forse il più maturo dell’album, che (unica pecca) a tratti risulta un po’ spoglio nelle sonorità, curato nei dettagli ma con un’anima un po’ sintetica; non si può dire la stessa cosa nei testi e nel cantato, dove la fusione tra dialetto, italiano ed inglese rimane un cardine per un genere che si fonda sulla tradizione. In Viaggio rimane comunque un album discreto, piacevolmente ascoltabile, di certo non una rivelazione, ma sicuramente un dignitoso tassello da inserire nel puzzle della scena reggae italiana.
Anno: 2014
Etichetta: Autoprodotto
Tracklist:
01- Lukania
02- Memoria Storica
03- S’addumm u’fuok
04- Crisi
05- Na Cosa Importante
06- Royalties
07- In Viaggio
08- Quello Che Mi Passa
09- Life Ova Money
10- La Mia Strada
11- Unite As One
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