Rez Abbasi è un chitarrista di origine pakistana da tempo fra i musicisti ed i gruppi più interessanti di New York. Di solito suona la chitarra elettrica, sempre in modo stimolante e creativo, ma per questo progetto si è dedicato a quella acustica, forse per dare un pò di contrasto, dopo tutto qui riprende delle famose composizioni del jazz rock anni `70, una musica elettrificata per definizione. Proprio in quel periodo spuntavano pianoforti e violini elettrici a rendere le esecuzioni con un suono diverso da quello che era il jazz fino allora in voga. Nel disco troviamo brani famosi, Black Market dei Weather Report, Butterfly di Herbie Hancock, e poi composizioni firmate da Tony Williams, Pat Martino, Larry Coryell, Billy Cobham…È un jazz vecchio di una quarantina d´anni, eppure Abbasi e la sua band riescono a tirare fuori degli spunti originali e molto interessanti. Sono dei brani che hanno ispirato il quartetto perché la musica appare fresca, viva, quasi fosse stata inventata al momento, frutto di un´ispirazione speciale arrivata chissà da dove. Per arrivare al risultato finale il leader ha ascoltato centinaia di album di jazz rock, diciamo pure che così si è fatta l´idea giusta di dove voleva arrivare! Ad appoggiarlo nel suo proposito ha trovato dei musicisti in totale sintonia con il progetto: Bill Ware al vibrafono, Stephan Crump al contrabbasso e Eric McPherson alla batteria. Ad ogni brano crea qualcosa di speciale, un suono lontano dall´originale che però rende lo stesso l´esecuzione interessante. Black Market ad esempio, con le armonie ricche di atmosfere che dà il vibrafono, oppure Butterfly di Herbie Hanckock, in cui Abbasi suona una chitarra con le corde di nylon senza tasti e dà un´atmosfera misteriosa alla giá bella composizione. Joyous Lake di Pat Martino viene trattato come uno standard, con una bella riarmonizzazione. Molto interessante e differente dall´esecuzione originale della Mahavishnu Orchestra Resolution, ottimo l´assolo di Bill Ware. La musica di Abbasi, come si può notare, non è un approccio filologico al jazz rock degli anni ´70, ma piuttosto un tentativo, riuscito, di cercare sotto la superfice cosa c´era in quelle composizioni che potesse essere sviluppato con un approccio più contemporaneo. In mezzo ai tanti album omaggio eccone uno che si pone con una prospettiva molto personale.
Genere: modern jazz
Label: Enja Records
Anno 2014
Tracklist
01. Black Market
02. Butterfly
03. Joyous Lake
04. Medieval Overture
05. Resolution
06. Red Baron
07. Low-Lee-Tah
08. There Comes a Time
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