
Il trombonista Tony Cattano, di Augusta in Sicilia ma trasferitosi a Roma è ormai piuttosto noto nell´ambiente musicale italiano jazz e non. L´insolito titolo del disco si riferisce alla sua attività nelle bande musicali che accompagnavano processioni o funerali. Proprio qui notava l´uomo poco distante, quel personaggio non parente, probabilmente amico del defunto, che accompagnava un pò in disparte il corteo. Da quelle musiche ed episodi della memoria è venuta l´idea di fare un disco dalla dimensione quasi orchestrale, si tratta di un ottetto, mettendo da parte le idee avanguardistiche che aveva realizzato nelle sue ultime produzioni, una in quartetto e l´altra in duo insieme alla cantante Marta Raviglia. Ne è venuta un´incisione molto godibile, dalle atmosfere soffuse e ricche di un´espressività che accomuna questa musica ai sentimenti del blues. Il trombone di Cattano si esprime con un suono pastoso che fa da collante nello sfondo della sezione fiati, è ugualmente convincente quando prende assoli che trasudano la sua verve passionale ed il calore che viene dalla sua terra e che è alla base di codesta musica. Le composizioni, tutte sue, hanno le radici in quello che ha suonato da giovane nei tanti cortei accompagnati, ma lui sa immettervi quello swing di derivazione americana così che a volte sembra di ascoltare una delle versioni ridotte delle big band di Duke Ellington. Qualche brano, come il finale
Warm Room ha una bella carica ritmica, altrove sono i fiati nel loro insieme a farla da padrone, sempre in modo coeso, perfettamente organizzati ed in sintonia con un progetto non facile. Tutti hanno il loro momento in assolo su una ritmica piuttosto insolita in cui c´è il vibrafono di
Pasquale Mirra insieme alla chitarra di Giacomo Ancilotto, a completarla
Roberto Raciti al contrabbasso e Daniele Paoletti alla batteria. Nella sezione fiati della band la band ci sono oltre al leader Carlo Cattano ai flauti ed al sax soprano,
Marco Colonna ai clarinetti autore di alcuni interventi piuttosto notevoli,
Beppe Scardino al sax baritono ed al clarinetto basso. La musica di questo ottetto ha passione e personalità, situata com´è fra il jazz più classico e melodie europee che evocano atmosfere malinconiche, originale nel modo di porsi al pubblico scavalcando le barriere di genere e rifiutando di avvicinarsi ai modelli che vanno per la maggiore.
Genere: jazz
Label: Fonterossa Records
Anno 2014
Tracklist
01. L`uomo poco distante
02. Blue Requiem
03. Cammino sognante
04. Canto d´addio
05. Windows and Works
06. Repiti
07. Settembre
08. Tricortine
09. Warm Room
Commenti Recenti