Karibù ovvero “benvenuto”. Così si accoglie l’ospite in lingua Swahili e così saranno accolti coloro che frequenteranno le attività proposte dallo spazio Cacio&Pere ogni sera a partire dalle ore 22 fino a domenica 21 dicembre, ad ingresso gratuito, nella settimana dedicata alla cultura africana. Karibù Africa è infatti la rassegna di eventi dedicati a varie forme di espressione artistica: musica, danza, cinema, cibo, fotografia, esposizioni, presentazione libri e progetti di cooperazione internazionale. Tante occasioni di incontro e contatto con le diverse e suggestive dimensioni della cultura africana. Tante opportunità per conoscere e stimolare la curiosità verso costumi, usi, ritmi e forme espressive ricchissime di fascino, sacralità e spiritualità. Realizzata in collaborazione con l’associazione Gabnichi Onlus e l’Associazione studenti camerunensi, durante la settimana verrà allestita un’esposizione di capi d’abbigliamento realizzati artigianalmente da studentesse africane con i “kitenge” (le tradizionali stoffe colorate africane) nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Fatti a mano” sviluppato dall’ Ass. GABNICHI Onlus. I ricavati del progetto saranno poi destinati ad un fondo per l’acquisto di macchine da cucire, tessuti e materiali vari da mettere a disposizione delle studentesse, che, una volta terminato il loro ciclo di studi, potranno così affacciarsi al mondo del lavoro. Dopo l’opening day di martedì 16 dicembre alle ore 21 con la presentazione del libro “Griot. Il maestro della parola” dell’etno-musicologo Leonardo D’Amico, gli eventi continuano mercoledì 17 dicembre, quando saranno le percussioni e la musica tradizionale africana ad essere protagoniste della serata di Cacio&Pere con i Griot Metropolitain un gruppo che nasce nel 1994 dall’incontro di due percussionisti italiani e artisti provenienti dal Balletto Nazionale della Costa d’Avorio, vera fucina di talenti. I Griot Metropolitain sono Brahima Dembelè (jembè, balafon, canto), Alain Nahi (danza), Ettore Bonafe’ (Dun-dun, jembè), Paolo Casu (Dun-dun, jembè)e mettono in comune le loro esperienze creando uno spettacolo estremamente vario e al tempo stesso rigorosamente tradizionale.
Giovedì 18 dicembre arrivano i Takamba, il trio formato dal sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, il chitarrista Roberto Luti e il percussionista Simone Padovani. I tre musicisti di Livorno hanno da sempre uno stretto legame con le musiche nomadi, in particolare quelle africane: a Siena presenteranno il live Azalai Caravan Project nato nell’ambito del Azalai Laboratoire Nomade ideato per il Festival au Désert di Firenze, con l’obiettivo di creare una piattaforma di dialogo, costruzione ed espressione delle identità africane al di là del continente e alla luce delle nuove relazioni culturali con l’Europa contemporanea. Un progetto che è stato sostenuto dal Programma Cultura dell’Unione Europea. Venerdì 19 dicembre appuntamento speciale con Sandro Joyeux e il suo Afro/Folk’n Reggae. Direttamente dalla Francia, la Caverna di via de’ Termini ospita il musicista che getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo. I suoi concerti sono viaggi attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieue parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Un “one man band” che ha incontrato e si è confrontato con tanti musicisti e maestri che gli hanno permesso di arricchire e rendere unico il suo stile musicale. Sabato 20 dicembre grande appuntamento con Mboa live – African Music Enemble. Il progetto MBOA propone un repertorio di musica africana che racconta il paesaggio fisico e culturale del continente africano. Il collettivo musicale MBOA nasce dall’unione di tre ragazzi africani studenti all’università di Siena: Herman Vtt alla voce, Mpeg Drums con le sue percussioni e Elie Quindik con il suo sax, accompagnati dal talentuoso Benny Voigt alla chitarra. Un ensemble di musicisti che spazierà dai canti tradizionali alle sonorità più fresche e moderne del west africa. Gran finale domenica 21 dicembre con Griot Percussions live. Musica, ballo e ritmi africani per un ensemble di musicisti che daranno vita ad una vera e propria festa musicale, una serata completamente dedicata ai ritmi africani. Non solo un concerto ma un occasione per ballare, comunicare e concludere nel migliore dei modi la settimana.
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