Appena uscito per la XXXV, il secondo disco dei Microlux è un’affascinante viaggio nelle sonorità elettroniche affrontato con gusto minimale e nostalgia per gli anni’80. Già da The Dance si iniziano a percepire delle raffiche di synth-pop che accolgono l’ascoltatore in una dimensione quasi onirica, fatta di tramonti invernali e panorami mittleuropei. L’esperimento proseguirà in maniera ancora più kraftwerkiana nel prosièguo del disco (The story of the monster fish per esempio). Il ritmo incalzante del genere è tuttavia addolcito dalla voce di Linda Edelhoff che certifica le sue origini tedesche con Geküsst: amici da poco trasferitisi a Berlino ci traducono a noi poveri ignoranti di tedesco la parola col termine “baciato”, e noi lo diamo per buono anche in ragione delle sonorità più dolci della traccia che nulla hanno a che vedere con le rigide temperature germaniche. Linda e Fabio Colasante si avvalgono poi per questo lavoro della collaborazione di illustri autori, come in Instabile dove figura la partecipazione di Garbo, uno a cui, in fondo, Berlino andava bene. A noi invece intriga l’ascolto di An Ant, autentico capolavoro d’ingegneria sonora cadenzata capace di trasmettere l’energia dei Microlux e un po’ di magica atmosfera natalizia.
Label: XXXV
Anno: 2014
Genere: synth-pop
Tracklist:
1. The Dance
2. Geküsst
3. The story of the monster fish
4. An Ant
5. Instabile
6. Diva
Commenti Recenti