Grandioso, epico, sono solo degli aggettivi per descrivere questo disco in cui la poetessa italiana Erika Dagnino declama le proprie liriche in compagnia di due musicisti residenti a New York, il contrabbassista Ken Filiano e Satoshi Takeishi, giapponese, alle percussioni. È un modo molto bello di presentare delle liriche piuttosto forti, ricche di immaginazione e di un ritmo imterno, di accenti che le fanno risuonare dando un senso alla parola che diventa autonoma da quelle che potrebbero essere delle costrizioni legate a storie e trame predefinite. Sono ombre, luci, oscurità, blocchi di suono che stanno in contrapposizione o che si danno un significato reciproco. Questo aspetto della poesia della Dagnino, forse più evidente nel Quarto Movimento in cui elenca semplicementi dei numeri cercando il suono al di là del significato banale delle cifre, la rende molto originale, sia in italiano che in inglese. Lei li legge nelle due lingue mentre tutto intorno ci sono le improvvisazioni della ritmica che inventa costantemente dei panorami suggestivi in cui le parole risuonano come schegge di suono, qualcosa che improvvisamente acquista un significato soltanto in questa veste collettiva. È un risultato molto coinvolgente, va dato atto alla poetessa italiana di avere trovato così il modo giusto per presentare le sue liriche. Sono dei momenti molto lirici e comunicativi, un riuscito incontro di musica e parola.
Genere: avanguardia
Label: Slam Productions
Anno 2007
Tracklist
01. Preludio
02. Primo Movimento
03. Secondo Movimento
04. Terzo Movimento
05. Quarto Movimento
06. Intermezzo
07. Quinto Movimento
08. Movimento Finale
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