Negli anni scorsi il pianista Guido Manusardi ci ha fatto conoscere delle melodie che arrivavano dalla Romania, paese in cui aveva soggiornato. La musica dei paesi balcanici a poco a poco si è affermata anche in USA, pensiamo ad esempo a gruppi come Pachora ad esempio, ovviamente la si ascolta anche da musicisti originari del luoghi, come qui con Nicolas Simion, sassofonista tenore e soprano rumeno, ormai riconosciuto fra i migliori interpreti dei suoi strumenti in Europa. È un musicista completo, riconoscibile fra tanti per il suono personale e bravo compositore: nel disco in questione tutte e dieci le composizioni provengono dalla sua penna. Dopo anni passati fra l´Austria e la Germania oggi Simion ha un sua casa discografica in patria. In quanto musicista di livello internazionale eccolo qui alla guida di un gruppo di artisti residenti a Berlino o Colonia ma provenienti da diverse nazioni. Alla tromba c´è Ryan Carniaux, , americano stabilitosi in Germania ed autore di assoli di una forza impressionante. La ritmica è costituita da Antonis Anissegos, pianista greco che ha studiato con John Taylor ma che è dedito anche a musica elettronica e contemporanea. Norbert Scholly è alla chitarra ma non su tutti i brani, Chris Dahlgren al contrabbasso e Alan Jones alla batteria. Una band multinazionale ben diretta e orchestrata da Simion che sa intepretare magistralmente gli umori delle composizioni. Si va dal movimentato Tarantella Facile che apre l´album al lento e poetico Late Night Blues in cui il magico sax soprano e la chitarra acustica di Scholly trovano dei momenti di una bellezza che lascia senza fiato. Lo stesso su Remembrance, qui Simion passa al clarinetto basso, un suono lirico, poetico e chitarra e pianoforte che inventano delle armonie che rendono l´idea del titolo, dei ricordi, della malinconia che assale i protagonisti. C´è il Monk transilvanico del secondo brano in scaletta che dà un´atmosfera speciale per l´uso monkiano delle armonie su una melodia ispirata alla musica ed ai rtimi dei paesi balcanici, c´è il mainstream più ortodosso di Children`s Game, ma il sassofono soprano di Simion è inconfodibile e c´è il trio insieme a Dahlgren e Jones di Smiling Horse che ci mostra il valore del leader al sax tenore e della ritmica. Ed è molto bello il quartetto finale di Unknown Planet, al trio si aggiunge la tromba di Ryan Carneaux, Dahlgren mostra il suo valore all´archetto, prima di passare al pizzicato, mentre il brano si snoda attraverso un´improvvisazione collettiiva dei fiati che lentamente decolla. Un brano piuttosto libero, dall´estetica quasi free, che chiude un disco riuscito. In esecuzioni che vanno dal trio al sestetto al completo la musica di Simion ci porta a spasso per i Balcani e l´America del jazz, mostrando idee e personalità da vero leader.
Genere: jazz
Label: 7 Dreams Records
Anno 2014
Tracklist
01. Tarantella Facile
02. Transylvanian Monk
03. Children´s Game
04. Fancy Lady
05. Flying for Jerusalem
06. Hyde Park
07. Late Night Blues
08. Remebrance
09. Smiling Horse
10. Unknown Planet
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