Quarto episodio di una lunga carriera musicale che affonda le sue radici nei primi anni del nuovo millennio, Nomoretato è un disco che ci consegna dei Cosmetic in splendida forma in questa stagione invernale. Il cambio di formazione e l’entrata di Ivan Tonelli (Urali, Shelly Johnson Broke my heart) non sembra aver alterato l’alchimia della band, che sposa una predilezione per le melodie pop capaci di coinvolgere e catturare l’attenzione anche nelle parti più dissonanti, a episodi più accessi che sfiorano i rumorismi di matrice indipendente (Crediti). Un esempio per tutti è la traccia omonima, dove l’ascolto sembra essere molto fluido e liquido, con uno stato di tensione permanente che attraversa l’atmosfera prima di esplodere attraverso i debordanti effetti del basso. L’ampio utilizzo di synth, tastiere e cori rende l’ascolto melodico fin dall’iniziale Venue, dove emerge con forza la poetica dei testi del gruppo, che creano una splendida ambiguità di fondo tra rivendicazioni e rassegnazione generazionale. Menzioni particolari per Occhi gialli sull’isola del mondo, intrigante nella sua immediatezza; e Nelle mani giuste, senza dubbio uno dei pezzi più riusciti dell’intero album.
Label: La Tempesta
Anno: 2014
Genere: pop, gaze.
1. Venue
2. Crediti
3. Occhi gialli sull’isola del mondo
4. Nelle mani giuste
5. Stanza del figlio
6. Nomoretato
7. Non ritornerò
8. Continuum
9. Vorgini (sotto i nostri piedi sicuri)
10. Rocapina
11. Bordonero
12. Reprise
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