Una linea immaginaria collega Buenos Aires a Napoli in questo split che vede protagonista Mario Dream (Mario Merda, tastiera Da Hand in the Middle) e il “fenómeno de la escena independiente bonaerense” Betty Confetti. Ripercorrendo la via gia’ intrapresa da Diego Armando Maradona i due celebrano la decennale storia d’amore che lega la citta’ argentina a quella partenopea, “tu Giulietta io un fottuto Romero” utilizzando le parole del rapper Clementino nel celebre pezzo registrato insieme ai Negric. Mario Dream interpreta un pezzo Dance anni ’90 su una melodia del J,R, Pescolla (Jimmy Tyrana, chitarra solista Da Hand in the Middle) e un beat di SupaSmeggyPawa lanciando un affresco musicale con le tinte di Tron, il sapore delle feste delle elementari e una volgarita’ squisitamente italiana. Un recupero vagamente hypnagogico ma con quindici anni di ritardo, da vero loser. Mario Dream con le liriche si immerge in un oceano di nonsense e cattivo gusto divertente e divertito in un esperimento di poesia multilingue. Betty Confetti è una raffinata interprete inglese, che vive a Buenos Aires da 9 anni. La capitale argentina doveva essere una tappa di passaggio in un lungo viaggio attraverso il Sudamerica. Ma a Buenos Aires c’è amore, c’è vita, e soprattutto c’è la Cumbia, genere di cui Betty si innamora e che omaggia nel disco del 2012 Camina sobre fuego. Il disco, inciso con la band Betty Confetti y su Conjunto Tropical, contiene la canzone dell’amore perduto Hamaca, una melodia tropicale d’altri tempi, ospitata nel contesto eclettico e ibrido della Cumbia. La voce dolente di Betty emerge da un tappeto di suoni antichi e nuovi, tra un cuatro venezuelano e un synth demodé. Come a dire che anche oggi si può rimpiangere l’amore passato, senza con ciò risultare conservatori.
gen 09
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