Le sirene odierne non seducono con echi fascinosi e fuorvianti, ma spendono lacrime di dolore o preannunciano catastrofi: spandono suoni eterei figli della purezza, per poi condurre nella quiete prima della tempesta, in un’epifania dell’inatteso e fin in fondo al baratro, così come in un cammino di rinascita. È quello che raccontano senza bisogno di parole i Tears of Sirens, duo composto da Fabio Properzi (già voce degli Ameba 4 e autore Sugar, attivo nei Kinky Atoms e nei Kubriq, oltre che come solista) e dalla talentuosa thereminista Giulia Riboli nel loro primo EP, intitolato The Abyss.
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