Il fido Giovanni Maier, da anni ormai in pianta stabile con l´Enten Eller di Massimo Barbiero, si è fatto convincere dal poliedrico batterista per un disco in duo, lasciando addirittura il contrabbasso per passare al violoncello. È un passaggio inusitato che va benissimo per chi è abituato ad ascoltare da tempo le evoluzioni che avvengono in quel di Ivrea. Maier usa lo strumento con l´archetto tirandone fuori suoni e melodie, lontano da quel mondo classico da cui proviene lo strumento. La sua è una pronuncia speciale, da jazzista di rango, un pò come quei musicisti che alle origini di questa musica si trovarono in mano con strumenti occidentali piegandoli alla loro sensibilità estetica.
L´accompagnamento in parallelo è quello delle percussioni di Barbiero, che fra batteria, percussioni etniche, steel drums mette insieme un tappeto intessuto di note. Sta attento a quello che fa il collega, ascolta, replica, improvvisa senza la foga dei colleghi free, più che altro attento a cogliere l´atmosfera del momento, il percorso compiuto
che non perde il filo del discorso. Un disco simpatico che pure volendo essere improvvisato segue una struttura di base che serve ad entrambi a non percorrere architetture stralunate come quelle dei disegni di Max Escher. Tra cose stampate con l´ispirazione del momento ed altre più meditate, su composizioni già sviluppate in altra sede, i due mettono insieme cinquanta minuti di musica non da intrattimento, che, nella caotica realtà del quotidiano,
ha il pregio di rilassare l´ascoltatore richiedendogli la sua attenzione.
Link:
- http://www.monkrecords.it
- http://www.massimobarbiero.com
Tracklist
01. Opening
02. Veleno
03. Contrast
04. Lo stagno
05. Neve
06. Blues for Us
07. Cristiana
08. Teachers & Students
09. Denique Caelum
10. Ending
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