Hayden Chishom – Breve

Al sax contralto Hayden Chisholm sa esprimersi con leggerezza, una musica da camera che emana tranquillità e un senso di pace. È un suono,il suo che non trova eguali fra gli altri colleghi, e che permea anche quello della band. C´è qualcosa di soffice, un´aura speciale in quelle note messe insieme in linee raffinate ed eteree. È spuntato per caso, senza una scuola che lo spingesse in quella direzione: Chisholm è neozelandese e si è spostato a Colonia in Germania per studiare, attialmente lavora fra Colonia e Belgrado. Insieme a lui ci sono il connazionale Matt Penman al contrabbasso e John Taylor, veterano pianista inglese, presente in molte incisioni importanti del jazz contemporaneo. Sono tre musicisti che si ascoltano a vicenda, che in modo collettivo contribuscono alla sviluppo dei brani, ad esecuzioni che non fanno prevedere in che direzione vanno e lasciano all´ascoltatore il senso della sorpresa e di una bellezza tutta loro. Nonostante manchi la batteria c´è dinamica in questi brani dai titoli che sono dei giochi di parole, un´altra passione del leader. Ad esempio Pass a Cage, Lea, che sta per passacaglia, oppure Inebriate Waltz, un valzer ubriaco, lento, composto nelle prime ore del mattino, Barely a Moon proviene da una poesia scritta da Chisholm, The Elf of Plants è un indovinello dell´autore. I tre musicisti fanno una musica dai molti colori, ricca di sfaccettature con una sua bellezza diafana. Tuttavia c´è dentro un calore dovuto alla sincerità di espressione, niente di artificioso o di intellettualistico. Entusiasmante Fly che chiude il disco, una ballad che trasmette all´esterno la serenità che i musicisti vivono in quell´istante.