La scena degli improvvisatori polacchi negli ultimi anni ha acquistato nuova linfa rivelandosi un terreno fertile a cui musicisti americani danno continuamente un contributo mentre le piccole realtà discografiche pubblicano materiale molto interessante. Una bella sorpresa è questo Nuntium di un insolito quartetto registrato in Germania. Insieme al batterista e percussionista tedesco Klaus Kugel ci sono i polacchi Robert Kusiolek alla fisarmonica ed agli effetti elettronici (usati con parsimonia!), Anton Sjarov al violino ed alla voce e Ksawery Wojcinski al contrabbasso.
La loro musica intensa, concentrata, sfugge dalle solite classificazioni. C´è dentro di tutto, da qualche accento world, alla libera improvvisazione, la tradizione del jazz e quella dell´Europa. Si, perchè la loro musica è profondamente europea ed un contributo notevole a quello che si è sviluppato in questo campo negli ultimi decenni. Ma a parte quelli che sono i connotati stilistici quel che colpisce è la concentrazione con cui i musicisti si mettono al lavoro, senza sprecare troppe energie a vuoto. C´è una direzione precisa, un dialogo fitto che va diretto verso una meta precisa, mettendo da parte tutte le discussioni sulla logica ed il significato della libera improvvisazione.
Qui si arriva al cuore della musica, al siginificato originario del suono, all´emozione pura, all´ascolto di qualcosa di reale, coivolgente per musicisti e pubblico. Tutti insieme formano un collettivo unico, in cui le voci della fisarmonica e del violino si intrecciano e portano avanti idee ben sorrette da una ritmica che va avanti per empatia, senza un´apparente struttura. Ma a cosa serve questa, ci si chiede, se l´emozione esecutiva è talmente catalizzante da far apparire inutile tutto il resto?
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- http://www.multikulti.com
Tracklist
01. Chapter 1
02. Chapter 2
03. Chapter 3
04. Chapter 4
05. Chapter 5
06. Chapter 6
07. Chapter 7
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