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mag 16

Godblesscomputers – Plush & Safe

godblesscomputers_Plush-and-safe_music-coast-to-coastVolete sapere se Plush & Safe è il disco di maturazione di Godblesscomputers? La risposta (forse) la avrete a fine recensione. Si può di certo dire che il buon Lorenzo è riuscito a crearsi nel tempo un hype davvero notevole attorno al suo personaggio ma per fortuna ancor di più attorno al suo suono; perchè questo secondo lavoro in studio, ha il marchio di fabbrica, nel senso che ascoltandolo lo si riesce a ricondurre a quel suono, tipico del ravennate ormai cittadino un po’ cosmopolita. Gli elementi sono piuttosto ricorrenti anche in questo disco, voci pitchate prevalentemente qualche ottava sotto, qualche azzardo al pitch alto, gran parte campionate con la novità di due brani cantati dalla voce di Francesca Amati degli Amycanbe (rispettivamente in Clouds e Light Is Changing). Percepisco pochi campioni “naturali” (ovvero le registrazioni di suoni della natura) rispetto al precedente lavoro, ma forse è solo una mia sensazione; la cifra stilistica di questo secondo album è il ricorso a suoni sintetici, belle parti strumentali grazie anche alla collaborazione del polistrumentista Francesco Giampaoli. In alcuni episodi si percepisce un approccio più dance, il ritmo più in quattro quarti di Spirits ad esempio, è forse frutto dei tanti live e djset in giro per il Bel Paese ed oltre; ma la struttura preponderante dei brani è quella più spezzata, più introspettiva, un po’ più lontana dalla classica forma canzone. A dir la verità non c’è un brano dei dodici che spicca più di un altro, che fa gridare al miracolo, ma è proprio questo forse il bello di Plush & Safe, ovvero la sua omogeneità, il suo essere riconoscibilmente un album di Godblesscomputers, una conferma insomma, una conferma che aspettavamo, che è arrivata presto, e che ci fa ben sperare per un florido futuro. Lorenzo è musicalmente maturato? La risposta è affermativa, anche perchè non aveva poi forse bisogno di maturare così tanto. Ora però dal mio personale punto di vista il “non c’è due senza tre” non vale più; mi aspetto in futuro una maggiore sperimentazione, un essere riconoscibile con quei tratti che rendono Godblesscomputers il Godblesscomupters che tutti stiamo imparando a conoscere, ma con quel qualcosina in più, quel senso di meraviglia che ci può portare ad affermare “ah ma dai? questo disco è di Godbless? non l’avrei mai detto!”.

 

Genere: elettronica
Label: La Tempesta / Fresh Yo
Anno: 2015

Tracklist:

01. Closer
02. Discordia
03. Spirits
04. Leap in the Dark
05. Clouds
06. Prisoners
07. Lotus Flowers and Tears
08. Light Is Changing
09. Touch You
10. Faces (You Can’t See Me)
11. Abisso
12. Somewhere Away from Me

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