Adorati in ogni parte del mondo per la loro capacità di mescolare dance, hip hop, funk, e suggestioni globali, tra i migliori interpreti della scena breakbeat nonché fautori della dance senza strumenti, i Chinese Man sono un collettivo francese che accorpa, sotto lo stesso tetto, djs, producers, musicisti, graphic designers e moviemakers, tutti devoti a diffondere ovunque la filosofia Zen Spirit, tra bassi supersonici e vecchi music samples. Attivi dal 2004, dietro questo multietnico collettivo c’è l’omonima etichetta, Chinese Man Records, che quest’anno festeggia i dieci anni di attività. Inizialmente dedita ai vinili, la label ampia poi, in seguito alle numerose richieste, il proprio bacino dedicando anima e corpo al mondo dei djs e della microgroove music, e nel 2007 inizia a produrre album in formato CDs, adeguandosi alle richieste dei sempre più numerosi seguaci. Fieramente indipendente, Chinese Man Records comincia (e continua) a produrre musica di ottima qualità, apprezzata in tutto il mondo.
In occasione dei dieci anni di attività (e dei dieci anni di label), i Chinese Man allargano lo spettro delle loro collaborazioni andando ad includere nuove figure che negli anni sono state fonte di ispirazione per High Ku, Sly e Zè Mateo. Nel 2016 uscirà un nuovo album, anticipato dall’EP Sho-Bro, pubblicato a fine marzo. Sho-Bro continua il percorso intrapreso con The Groove Sessions Vol. 3: influenze anni ’90 che si mixano, scompongono ed amalgano con hip-hop, trip hop, funky, vecchi samples, breakbeat, suoni meticci arricchiti da preziose collaborazioni tra cui i featuring con A-Plus, Knobody, Pep Love – ovvero pesi massimi della West Coast Crews – oltre al collettivo Hieroglyphics ed i leggendari Souls Of Mischief. Nell’EP sono contenuti anche dei remixes ad opera di djs, musicisti e produttori francesi che negli anni sono stati fonte d’ispirazione. La band sarà il 14 luglio al Flowers Festival di Torino.
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