Dopo decenni passati ad auto compiacersi della propria tradizione musicale, nonostante maldestri tentativi di contaminazione ed esperimenti solitari più riusciti, sembra che in questi ormai anni dieci di ventunesimo secolo, il panorama emergente italiano abbia allargato i propri orizzonti ispirativi fino ad approdare, nel bene o nel male, sulle placide spiagge d’Albione (vuoi per la deflagrazione stilistica dei vari Libertines, Arctic Monkeys & Co., vuoi per una più onesta riscoperta delle atmosfere mods che tanto diedero a Pete Townshend).
Un discorso, questo, che può tranquillamente intavolarsi anche per i bolognesi Aura, giovanissimo quartetto al debutto con questo Si Avvicina Lunedì … ed i risultati sono altalenanti.
Da un lato, infatti, la loro proposta musicale, nonostante l’assenza di veri e propri alti o bassi produttivi, sembra reggersi su solide fondamenta di puro rock radiofonico, catchy e senza fronzoli (pur con qualche lontano eco della già citata band capitanata da Alex Turner); dall’altro, invece, è evidente lo spettro d’una frettolosa ingenuità nella confezione delle dieci “pagine” di questo loro primo lavoro, appesantito da una troppo ridondante italianità nella composizione dei testi, spesso caratterizzati da rime forzate e banali.
Che altro dire?
Le premesse ci sono … manca solo l’impegno.
Tracklist
1. La forma della mia faccia
2. Quanto ci costa
3. Doveva andare così
4. Dillo con gli occhi
5. Le nostre ore
6. ConsumAzioni
7. Rosa rossa al veleno
8. Senza
9. Il tempo sul tuo viso
10. Untitled
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