Spaziare, assaggiare, conoscere ed essere sempre pronti a fare nuove scoperte. La curiosità è la benzina dell’intelletto. Ed è la strada che ha segnato il percorso del Festival delle Colline, rassegna pratese che in trentasei anni di storia ha sempre optato per proposte originali, formazioni e artisti straordinari, da scoprire o da riscoprire. L’edizione 2015 segue la scia e prende il via mercoledì 8 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano con una produzione originale che vede insieme un senatore della canzone italiana quale Don Backy e la Filarmonica Giuseppe Verdi di Poggio a Caiano, di cui ricorre il 150° della fondazione. Quale migliore compleanno che suonare con uno dei miti della musica italiana?
Dalla melodia al free jazz, al punk e alla post elettronica di Marc Ribot, chitarrista eclettico e ricercato, figura cardine della scena newyorkese dai 70 ad oggi. Ceramic Dog è il progetto con cui ha realizzato il desiderio di un “vero e proprio gruppo rock”, in concerto giovedì 9 luglio al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (biglietto 8 euro – in collaborazione con Prato Estate 2015).
Ritmi in levare e atmosfere circensi. Accostamento ardito in cui si diletta, con risultati sorprendenti, l’ex voce dei Radici nel Cemento, Adriano Bono: “The Reggae Circus” è lo spettacolo che, tra mangiafuoco e acrobati, irrompe giovedì 16 luglio alla Villa Giamari di Montemurlo (biglietto 5 euro). Dedicato a George Gershwin invece il concerto che vede in scena uno degli ambasciatori del jazz italiano, in pianista Alessandro Galati, mercoledì 22 luglio alla Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano (biglietto 5 euro): G plays G è il titolo dell’album/progetto.
Dalla sempre prolifica Charlottesville (Virginia, un nome per tutti, Dave Matthews Band) arrivano invece Morwenna Lasko & Jay Pun, violino e chitarra acustica, un duo capace di coniugare il virtuosismo del jazz con le radici folk, blues e bluegrass, suggestioni celtiche e atmosfere africane: venerdì 24 luglio al Parco del Bargo di Poggio a Caiano (ingresso libero). E ancora, martedì 28 luglio in Piazza della Badia a Vaiano (ingresso libero) spazio al violoncello ribelle di Rebecca Roundman, strepitosa musicista sbocciata nella Baia di San Francisco. Sostenuta da una swinging band, il suo Dirty Cello propone un approccio inedito e iconoclasta a standard blues e musica folk.
E sul filo del cross-over naviga anche la chitarra di Frankie Chavez, surfer portoghese e artista giramondo, tra le rivelazioni del rock europeo degli ultimi anni. Rock, blues e folk sono le onde su cui sa far scivolare la sua sei corde. A lui il compito di chiudere il Festival delle Colline 2015, mercoledì 29 luglio alla Rocca di Carmignano (biglietto 5 euro).
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