Cantautore abruzzese e ex membro dei Mr.Ego, Andrea Di Giustino è uscito lo scorso gennaio con il suo nuovo album, Il senso dell’uguale, caratterizzato da un sound decisamente pop di chiara marca italica. Già il primo brano, L’attesa, inizia in maniera morbida, tipica dei pezzi mandati in bus durante un viaggio, approcciandosi alla destinazione per svegliare dolcemente i passeggeri. La successiva Punto e a capo mostra le doti cantautorali di Di Giustino. La continua ricerca della melodia sia dal punto di vista strumentale che vocale prosegue attraverso un corretto utilizzo di cori e rime anche in Controindicazioni, ma la successiva title-track rallenta eccessivamente il ritmo. A smuovere un po’ il disco ci pensa L’alchimista di parole, che suona quasi come una versione più rock di Renato Zero, mentre Morire Vivo sorprende per il suo improvviso slancio verso territori ska/reggae, con qualche spunto di qualunquismo finale. La parte conclusiva del disco non offre spunti particolari, sembrando quasi proseguire lungo una strada dove la ricercatezza delle emozioni risulta più importante di quella del suono.
Label: Hydra Music
Anno: 2015
Genere: Pop
Tracklist:
1. L’attesa
2. Punto e a capo
3. Controindicazioni
4. Il senso dell’uguale
5. L’alchimista di parole
6. Morire vivo
7. Piccoli sogni imperfetti
8. L’amore non vissuto
9. Aprile
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