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lug 03

Gang of Four a Campovolo

LocandinaDomenica 23 agosto torna il Festival ad ingresso gratuito curato dalla fanzine Youthless nell’ormai consolidata location del Campovolo dedicata ai concerti estivi nel territorio reggiano per l’edizione 2015 di Festareggio. La settima edizione si apre ancor di più rispetto al passato verso un cast internazionale ospitando l’unica data italiana della celebre band inglese Gang of Four il cui album Entertainment! è stato inserito nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone. Osannati da Kurt Cobain (Nirvana) e mentori dei Red Hot Chili Peppers (Andy Gill ha prodotto il primo album della band californiana, ndr), hanno saputo coniugare meglio di tutti il punk-funk di matrice inglese, creando una miscela pionieristica presa in prestito negli ultimi decenni da band quali Liars, Franz Ferdinand, Bloc Party, The Rapture. A inizio 2015 esce il loro nono album in studio, What Happens Next con la partecipazione di Alison Mosshart (Dead Whether, The Kills) nel brano Broken Talk, il compositore tedesco Herbert Grönemeyer, il chitarrista giapponese Tomoyasu Hotei e Robbie Furze dei The Big Pink.

Il pomeriggio aprirà i battenti alle 16.30 con Felpa, il progetto solista di Daniele Carretti degli Offlaga Disco Pax che, con il suo secondo disco Paura, ha riportato in musica reminiscenze shoegaze tipiche degli anni novanta coadiuvando il tutto con testi in italiano dal sapore nostalgico. Poi Moro, che con il suo acoustic-pop contaminato da venature folk tra Bon Iver e Wilco, è riuscito ad attirare l’attenzione del programma radiofonico inglese BBC6, Rai Radio1, Radio2 e Radio24, e ha firmato la sigla e la colonna sonora al programma televisivo Orto e mezzo prodotto da Laeffe, la tv della casa editrice Feltrinelli.

A metà pomeriggio il palco del Festival vedrà in azione gli Wow, una delle nuove realtà underground italiane più apprezzate degli ultimi mesi, una macchina del tempo diretta nella Sanremo degli anni ’60 con uno spirito da band garage punk. Dopo il loro live, il compito di concludere il pomeriggio spetterà a IOSONOUNCANE. Al tramonto ci delizierà con le tracce dell’ultimo lavoro Die, con le sue atmosfere cariche di campionamenti elettronici e musica d’autore innestata con loop d’ogni genere. Dopo 5 anni d’assenza dal primo album, un viaggio sonoro tracciato da una storia-concept per uno dei migliori dischi sperimentali dell’anno.

La serata, invece, vedrà in azione i Jennifer Gentle, l’unica band italiana ad aver firmato un contratto discografico con la Sub Pop Records di Seattle meritevole di aver fatto esplodere il fenomeno grunge negli anni novanta. La band di Marco Fasolo inonderà il pubblico con la psichedelia contorta degna dei migliori Pink Floyd sotto acido mentre i The Giornalisti daranno sfogo a tutta la loro estrosità musicale che attinge a piene mani da Lucio Dalla e Venditti rimescolando il tutto in chiave indie rock, con testi arguti e a presa rapida che li hanno portati ad essere ospitati a programmi come Quelli che il calcio, Webnotte di RepubblicaTV e Radio2.

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