A distanza di un solo anno da Are We There, uno dei migliori album di cantautorato femminile degli ultimi anni, Sharon Van Etten decide di cavalcare l’onda di consensi della critica pubblicando un ep composto da cinque brani, I Don’t Want To Let You Down, che inaugura il suo tour in Sud America. Se manca un filo conduttore che leghi queste composizioni come nel capolavoro dell’anno scorso, l’artista ci regala una serie di out-takes che, eccezion fatta del singolo e brano omonimo dal sapore country rock alla Lucinda Williams o alla Sheryl Crow vecchia maniera, non vanno oltre la piacevolezza dell’ascolto, confermando la scelta oculatissima dei brani della track list del lavoro precedente. Se I Always Fall Apart, piano e voce con incursione di archi è stata giustamente accantonata a favore della toccante e più riuscita I Love You But I’m Lost, la malinconica e noiosa Pay My Debts è ballata tipica del suo repertorio e apre la strada a una convincente versione live, registrata a Barcellona, di Tell Me, bonus track di Tramp, album con cui la Van Etten si fece conoscere da una fetta maggiore di pubblico. Interessante l’incipit di Just Like Blood, che la pone a metà strada tra Fiona Apple e Norah Jones e che prosegue giocando con organo e piano.
Un buon antipasto per scongiurare l’attesa di un nuovo e vero album e una conferma di come la voce della Van Etten sia divenuta fondamentale nel panorama rock degli anni Duemila.
Label: Jagjaguwar
Anno: 2015
Genere: rock
Track list
01 – I Don’t Want To Let You Down
02 – Just Like Blood
03 – I Always Fall Apart
04 – Pay My Debts
05 – Tell Me (Live)
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