«

»

ott 16

Ju Ju Sounds – Protection Sounds

PROTECTION-SOUNDS-172x172L’intraprendente contrabbassista Silvia Bolognesi è una bandiera dell´avanguardia italiana e tramite la Fonte Rossa Records difende la sua libertà di scelte musicali. Eccola ora con un progetto piuttosto speciale in cui ha convocato Achille Succi al sax alto ed al clarinetto basso, ormai tra i migliori sassofonisti in Italia, Paolo Botti al banjo ed alla viola e Andrea Melani alla batteria. L’originale nome del gruppo Ju Ju Sounds viene rimarcato nel brano di apertura in cui l’ospite Griffith Rodriguez legge l’omonima poesia che che si chiude con i versi “don´t be scared, don´t be afraid/ju ju sounds/is here to save”. Il sax contralto post dolphiano di Succi è piuttosto in forma nei primi tre brani, assoli ricchi di energia, in contatto con quella che è la contemporaneità rappresentata da Braxton o Roscoe Mitchell, empatico con il banjo di Botti. Su Spells passa al clarinetto basso, suoni tenebrosi accompagnati dal possente contrabbasso della leader, un’esecuzione lenta, dall´aspetto vagamente “tribal”, in cui le corde della viola di Botti introducono un aspetto arcaico, lento, alla ricerca di un suono primigenio più che l´esibizione di un’accademismo qui fuori luogo. È un brano ben costruito, che dà un´idea precisa delle possibilità di questa band, della sua capacità di scavare in profondità nei suoni e nelle strutture alla ricerca di qualcosa ed in ciò attira l’ascoltatore coinvolgendolo. Quasi un free-bop è Popedope di Achille Succi, un ritorno ai ritmi afroamericani, con l’originale assolo del banjo accompagnato dopo il tema da ritmi spezzati e Succi decisamente adrenalinico nel suo intervento. Un ottimo momento per l´intero gruppo, qui particolarmente ispirato. Su Wanga sono le corde del contrabbasso in evidenza che evocano momenti ancestrali. Fra vocii più concitati e dialoghi più pacati con il clarinetto basso di Succi, la contrabbassista guida il quartetto dando impulsi precisi. Ne risulta un bel lavoro che propone un post-free di stampo etno in cui emerge un suono black, insolito per l´avanguardia europea.

Genere: modern jazz
Label: Fonte Rossa Records
Anno 2015

Tracklist

01. JuJu Sounds
02. I – Jinks
03. Tonering
04. II – Spells
05. Ponedope
06. This is disease
07. III – Wanga
08. Danza Macabra
09. IV – Horse Shoes

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato!

Puoi usare i seguenti tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>