Ivo Perelman/Matthew Shipp – Complementary Colors

Il primo incontro su disco fra il sassofonista tenore Ivo Perelman ed il pianista afroamericano Matthew Shipp risale al 1997, un duo dedicato a melodie del folklore brasiliano. Questa loro recente incisione è una libera improvvisazione effettuata in studio in cui i titoli dei singoli brani sono stati dati usando i nomi dei colori. In quanto artista figurativo, è da circa venti anni che il sassofonista brasiliano si dedica anche alla pittura (con un suo stile ispirato all´astrattismo, come si puó vedere nella copertina, un quadro a sua firma) e quindi ha un suo modo di percepire i colori o la musica che può essere a loro collegata. Come sempre quando è lui ad improvvisare qualcosa di positivo, c´è una forte concentrazione ed un flusso di energia che scorre, anche quando la musica si fa più rarefatta senza comunque perdere quell’intensità che soltanto lui sa dare. Il sassofono tenore ha un forte aspetto vocale in tutta la sua estensione, dai bassi sussurrati agli acuti emessi con forza, quando necessari, tutto con una sua logica, con un eloquio ricco di fantasia e creatività che è soltanto suo. Shipp è un alter ego perfetto in tale situazione, perché sa trovare le note giuste per alimentare il dialogo ed un flusso che non troverebbe mai fine se non fosse per il limite materiale del supporto. Ad ogni brano c’e qualcosa di nuovo, un colore nel titolo, certo, e le atmosfere cangianti, calorose, inquiete, irrisolte, un turbine di situazioni (a volte nello stesso brano, come Blue and Red su cui si staglia la forte personalità di un sassofonista che è a ragione tra i maggiori del jazz contemporaneo).